Una nuova "Traviata,, per la stagione torinese

Una nuova "Traviata,, per la stagione torinese Una nuova "Traviata,, per la stagione torinese Stasera la « prima », con Virginia Zeani L'opera presentala da Fedele D'Amico In un nuovo allestimento torna a Torino La traviata di Giuseppe Verdi. Andrà in scena al Nuovo questa sera e verrà replicata quattro volte; direttore sarà Aldo Ceccato, protagonista Virginia Zeani che avrà accanto, fra altri, Ottavio Garaventa, Attilio D'Orazi e Giuse Gerbino. Della Traviata ha parlato ieri nella sede della Pro Cultura Fedele D'Amico; pur conoscendo bene la vivacità dell'oratore c'era un po' di curiosità per sapere da che punto avrebbe mosso per presentare un'opera dalla popolarità così proverbiale. E D'Amico ne ha subito trovato uno che non è stato ancora trattato bene, il rapporto con la fonte letteraria: quella Dame aux camélias scritta a ventiquattro anni da Alexandre Dumas figlio, trasformata da romanzo in commedia nel 1849, bocciata tre volte dalla censura e infine andata in scena a Parigi nel 1852, dove Verdi la vide con la Strepponi entusiasmandosene. Le trasformazioni, le graduazioni e le sfumature che la materia ha subito nel passaggio dal romanzo alia commedia all'opera : ono state fatte oggetto di una avvincente analisi, di grande utilità per .omprendere la civiltà teatrale del secolo scorso; l'eroina di Dumas è stata anche ricordata da D'Amico nella luce di celebri interpreti di ieri e di oggi, come la Bernard, la Duse, la Pitoèff, la Pavlova, la Peuillère. Venendo all'opera musicale l'oratore si è soffermato con particolare efficacia sulla tecnica drammatica di Verdi, una tecnica che tiene sempre presente le reazioni psicologiche dello spettatore; e come esempio ha dato una analisi strutturale di « Amami Alfredo » che ne ha messo in evidenza tutta la necessità musicale e drammatica. L'esempio è stato tanto più chiaro perché illustrato da due protagonisti di stasera, il soprano Virginia Zeani e il tenore Ottavio Garaventa che hanno cantato il brano accompagnati al pianoforte dal maestro Ceccato. Al piano è poi tornato di tanto in tanto lo stesso D'Amico per commentare altri passi di una splendida conferenza che è stata seguita da un pubblico attentissimo e salutata da calorosi applausi. g. p. «- Concerto d'organo — Stasera alle 21, nella chiesa dell'Istituto La Salle (via Lodovica 14) l'organista Konrad Philipp Schuba eseguirà « L'arte della fuga » di Bach. La manifestazione è a cura del Goethe Institut e deil'Agimus. Centro^ Universitario cinematografico — Stasera e domani alle 21,30, presso il cinema S. Giuseppe, «Il dio nero, e il diavolo biondo » di Glauber Rocha (1964), ultima proiezione dell'anno.

Luoghi citati: Parigi, Torino