Tutte le scuole chiuse verso metà di maggio?

Tutte le scuole chiuse verso metà di maggio? Sono in agitazione maestri e professori Tutte le scuole chiuse verso metà di maggio? Le elementari dovrebbero interrompere le lezioni il 5 maggio, le medie inferiori il 15, le superiori il 16-11 22 e il 23 dello stesso mese previste altre sospensioni (Nostro servizio particolare) Roma, 24 aprile. Le scuole elementari resteranno chiuse il 5 maggio, le scuole secondarie e artistiche per tre giorni tra il 15 e il 23 maggio in seguito a una serie di scioperi proclamati oggi da tutti i sindacati del personale direttivo, docente e non insegnante. Nel settore dell'istruzione secondaria, le astensioni sono state così articolate: 15 maggio nella scuola secondaria di primo grado (inedia), 1(1 inaggio nella scuola secondaria di secondo grado e artistica, il 22 e il 23 maggio nell'intera scuola secondaria e artistica. Le agitazioni continueranno, ove necessario, fino al blocco degli scrutini e degli esami. La decisione è stata presa dai sindacati della scuola elementare per sollecitare l'attuazione del riassetto delle carriere e delle retribuzioni dei pubblici dipendenti, l'approvazione del disegno di legge riguardante il riconoscimento del servizio pre-ruolo del personale della scuola, la preparazione di nuove norme sullo stato giuridico. Le organizzazioni della scuola secondaria hanno deciso l'agitazione, oltre che per il mancato riassetto, per sottolineare l'urgenza di alcuni provvedimenti: 1) la riforma della scuola secondaria superiore, professionale e artistica e ritocchi per la sci ola media; 2) stato giuridico del personale direttivo, docente e non insegnante; 3) riconoscimento integrale del servizio pre-ruolo per tutte le categorie; 4) istituzione del postoorario, nuove tecniche di formazione e di reclutamento per tutte le categorie, docenti e non docenti, e disposizioni transitorie per il personale già in servizio; 5) compenso per il lavoro straordinario, passaggio al ruolo B degli insegnanti ancora restribuiti in base al ruolo C, definizione di un orario unico per il personale non insegnante e supplenza per le assenze superiori a sei giorni, definizione delle pratiche relative alle pensioni. Gli stessi sindacati, sottolineando l'aumento del costo della vita, chiedono che dal 1" giugno 1970 sia corrisposto un anticipo sui futuri miglioramenti nella misura del 20 Vo, con minimo di 20 mila lire mensili per tutte le categorie. L'agitazione nelle scuole elementari coinciderà con l'astensione dei dipendenti civili di tutte le amministrazioni dello Stato, escluse le aziende autonome, proclamata dalla Cgil, dalla Cisl e dalla Uil per il 4 e il 5 maggio. Nella stessa giornata del 5 maggio sospenderanno il lavoro anche i postelegrafonici e i telefonici di Stato. I sindacati dei ferrovieri non hanno ancora deciso la data e le modalità dello sciopero di « pressione » per il riassetto, mentre confermano l'azione già. indetta per le riforme sociali: dalle 21 del 28 aprile alle 21 del 29. Tutti gli statali, non appartenenti alla carriera direttiva, si riservano di intensificare le manifestazioni di protesta dopo 1*11 maggio. Di fronte ad una reazione così massiccia delle confederazioni (anche la Cisnal ha proclamato un'astensione per il 4 e il 5 m.jgio) e dei sindacati autonomi, l'associazione dei funzionari direttivi (Dirstat) sta esaminando la eventualità di anticipare alla metà di maggio l'inizio dello sciopero ad oltranza a partire dal 31 maggio. Sempre per il riassetto, il 5 e il 6 maggio i parastatali attueranno una sospensione di 43 ore in tutta Italia, mentre resta confermata l'astensione per il 28 e il 29 aprile nelle regioni centrali g. f.

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