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Derubata di una borsa con sei milioni che ha abbandonato sul sedile dell'auto Fulmineo colpo ieri pomeriggio davanti a Porta Nuova Derubata di una borsa con sei milioni che ha abbandonato sul sedile dell'auto E' la proprietaria di un'azienda per la lavorazione di diamanti industriali - Aveva appena ritirato la somma per gli stipendi - Lasciata la borsa sul sedile era di nuovo scesa per pagare il posteggio Altro fatto: mobiliere denunzia che gli hanno incendiato il magazzino Clamoroso furto ieri pomeriggio a Porta Nuova. Due giovani su una moto hanno rubato una borsa con oltre sei milioni in contanti, lasciata incustodita per pochi secondi sui sedili di una ci 850 » e sono riusciti a fuggire. Inutili le ricerche della polizia. La derubata è Adriana Ienna, di 50 anni, abita in corso Moncalieri 195. Con il marito, Ciriaco Cappellur.zo, 53 anni, è proprietaria di un'azienda per la lavora zione di diamanti industriali. Ieri poco prima delle 15 sulla sua 'i 850 » coupé si è recata alla Ban ca d'America e d'Italia di via Arcivescovado a prelevare gli sti pendi per i dipendenti. Davanti alla banca il posteggio era occupato, allora la Ienna si è diretta in piazza Carlo Felice e ha fer muto l'auto d. ironie ali albergo , Ligure al parcheggio Aci. Poi e | andata a piedi in banca ed ha incassato 6 milioni e 200 mila lire, mettendoli in una bolsa. « Mentre tornavo a Porta Nuova — dice — mi sono accorta che due giovani in moto mi seguivano, ma non ho dato importanza alla cosa ». Al parcheggio apre la portiera e mette la borsa sul sedile posteriore. Poi si allontana pochi metri dall'auto per pagare il posteggiatore. E' stata questione di secondi. I due giovani in moto che avevano continuato seguirla si fermano accanto al tore — dice la derubata — ha lanciato un grido: "Attenta signora "; mi sono girata, e sono corsa verso la macchina ». Troppo lardi. Il ladro stringendo la borsa balza sulla moto che parte a tutta velocità verso corso Vittorio. La polizia istituisce posti di bloc- I co e verso le 17 una radiomobile | scopre dietro il cimitero due gio- | vani fermi accanto a una motoci- i eletta. Hanno l'aria sospetta, gli agenti li invitano a seguirli in questura. Gli contestano il furto, ma i due si proclamano innocenti; vengono messi a confronto con la signora Ienna che non li riconosce * * Un mobiliere che ha avuto 11 magazzino distrutto dalle Mamme per la seconda volta in meno di due mesi ha denunciato al commissariato Borgo Dora che l'auto; quello seduto sul sellino posteriore scende ed afferra la ; borsa incustodita. « Il posteggia i suo parere questo secondo incen - dio è doloso. Si chiama Giuseppe | Marasà, 52 anni, abita in corso \ I Regina Margherita 251, con la moglie Rosa La Rocca. 48 anni, e 4 figli. Ha negozio al Balón, e magazzino poco lonlano in via Cirio 12, in un vecchio capannone. Domenica 1" marzo, verso mez : zanotle, è scoppiato il primo In! cendio domato in un'ora. Verso . 1» fine del mese si incendiò un ì mucchio di cartacce che uno \ straccivendolo aveva scaricato 1 contro 11 mure, sul retro del ca j pannone. Non ci iurono danni. 1 scorsa notte le fiamme han n0 distrutto il motofurgone di I P^011-" Modica, 65 anni, rigattiere ! che 10 aveva parcheggiato davanti I Porta dt;1 magazzino. Il fuo i co si e propagato all'interno: nel ' rf'So sono bruciati mobili per 8 I milioni. Dice il Marasa: «Non 1 ertao che s'a successo per caso i Sono 15 anni che faccio questo I mestiere, forse qualche concorren te e invidioso del mio lavoro 11. I — L'orefice Benedetto Perazzo i ha concluso l'inventario dei pie [ ziosl rubati martedi alle 14,30 da ; un giovane che ha infranto con I un cric la vetrina del suo nego- zio in corso Racconigi 6 bis. Sono scomparsi 30 anelli che il Perazzo aveva appena messo in vetrina: cinque di particolare pregio su un plateau, 25 su un altro. Il valore complessivo degli anelli rubati è di 16.780.000 lire. | :.ì"'A: La derubata Adriana Ienna - Il mobiliere Giuseppe Marasà