Arrestato dopo cinque mesi il "rapitore,, di Anna Nova

Arrestato dopo cinque mesi il "rapitore,, di Anna Nova Una vicenda che ha impressionato la città Arrestato dopo cinque mesi il "rapitore,, di Anna Nova Sposato e padre di 3 figli, era fuggito con la quattordicenne, dopo averla nascosta in collina - Lei ritorna, fa un drammatico racconto - Catturato presso Taranto Amerigo Calò di 44 anni — che nel novembre scorso è fuggito con la quattordicenne Anna Nava — è stato arrestato ieri sera dal carabinieri a Sava, in provincia di Taranto, dove abitano i suoi genitori e vanta parecchi amici nell'ambiente della malavita. Con il loro appoggio pensava di sfuggire alle ricerche. Al suo paese lo chiamano « muso spaccato 11 per uno sfregio avuto in gioventù durante un duello rusticano. Dal 1947 ha avuto sovente a che fare con la giustizia: condanne per furto, abigeato, rapina, sottoposto a vigilanza speciale dalla Questura di Taranto. Quattro anni fa emigra in Piemonte con la moglie Anna De Mauro, 43 anni e tre figli. Vanno ad abitare in corso Casale 199. Lui fa il venditore ambulante, ma passa parecchie ore in bar frequentati da capelloni. Quasi sempre immischiato in loschi traffici. Ha una cascina sulla collina di Superga, in strada Bertoglio. A quest'uomo senza scrupoli il 30 ottobre scorso tre ragazzi, Nicola Scognamigllo, Roberto Manzone e Giuseppe Cannone, presentano Anna Nava. Ha 14 anni, una triste esperienza familiare. La madre Caterina Cena, ventinovenne, è separata dal marito, vive con Francesco Cannone, 21 anni, fratello di Giuseppe. « Quando mia madre si apparta con Francesco — dice la ragazza — mi sento sola e disperata, desidero fuggire ». Il Calò si offre di aiutarla. La accompagna nella sua cascina assieme a Pino e Nicola, ma subito fa capire che il suo aiuto non è disinteressato. Si spoglia davanti ad Anna, la notte le dorme accanto. « Portatemi via — implora la ragazza i suol amici — ho tanta paura ». Ma è troppo tardi: il Calò manda via Pino e Nicola e fugge con la ragazza. La polizia la cerca, si teme per la ragazza, ma il 15 novembre arriva a Porta Nuova con il treno di Bari. E' sola, racconta agli inquirenti: « Carlo mi ha portata a Sava ed a Manduria da un suo fratello. Mi minacciava: " Se parli ti faccio fuori ", Volevo fuggire, ma non ne ho avuto il coraggio. Due giorni fa ha deciso di riportarmi indietro. Giunti alla stazione mi ha dato appuntamento davanti al cinema Hollywood, ma sono tornata a casa ». « Che cosa ti ha fatto? » le domandano. La ragazza risponde soltanto: « Mi faceva schifo, lo odiavo ». Il giorno dopo un contadino, Giorgio Bosco, dice di aver visto il Calò nel suo cascinale. Ma quando giungono polizia e carabinieri è già fuggito. Ora si sa che era andato a nascondersi al suo paese, dove ieri sera lo hanno scoperto. Verrà, trasferito a Torino, a disposizione della nostra magistratura. Amerigo Calò, 44 anni - Anna Nava, la ragazza rapita

Luoghi citati: Bari, Manduria, Piemonte, Sava, Taranto, Torino