I vietcong a trenta km da Phnom Penh Occupata una città dopo duri scontri

I vietcong a trenta km da Phnom Penh Occupata una città dopo duri scontri Sanguinose battaglie nelle ultime quarantott'ore I vietcong a trenta km da Phnom Penh Occupata una città dopo duri scontri Le truppe cambogiane tentano il contrattacco, ma non riescono a riconquistare Srok Saang - I comunisti bloccano le principali vie di comunicazione - Il governo di Lon Noi critica i giornalisti occidentali che hanno dato notizia dei massacri di vietnamiti Phnom Penh, 20 aprile. Le truppe cambogiane hanno avuto diciotto morti e diciassette feriti in violenti scontri avvenuti nelle ultime 24 ore con forze vietcong e nordvietnamite. La ferrovia Phnom Penh-Kompong Som (ex Sihanoukville) è stata danneggiata da mine per il secondo giorno consecutivo dai comunisti i quali hanno pure bloccato con tronchi d'albero la strada nazionale numero uno, la principale via di comunicazione del paese, che porta al confine con il Vietnam del Sud. Un portavoce militare cambogiano ha reso noto che ieri pomeriggio nella provincia di Kandal, ad una quarantina di chi1' let.i da Phnom Penh, ,t et-; .dnaia di vietcong e nordvietnamiti » hanno lanciato un violento attacco contro unità cambogiane che hanno avuto d. -e morti nello scontro mentre con sé molti morti e feriti ». IAltri scontri sono avvenuti lllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllHllllllllllllllll nelle province di Takco, Svay | Rieng e nella regione di Memot. nella provincia di Kompong Chan. Complessivamente il bilancio delle perdite cambogiane è piuttosto pesante l guerriglieri, inoltre, ha detto il portavoce, hanno occupato la cittadina di Srok Saang, a 30 chilometri a sud di Phnom Penh, ed hanno mantenuto la 'posizione nonostante un contrattacco lanciato dalle truppe cambogiane. E' la prima volta dall'inizio della guerra in Cambogia che si svolgono combattimetiti a cosi breve distanza da Phnom Penh. Ieri sera. Srok Saang è caduta nelle mani di un centinaio di guerriglieri vietcong dopo che i cambogiani si erano dovuti ritirare con un morto. Ieri sera, l'alto conando cambogiano, conscio del pericolo rappresentato da un'incursione vietcong tanto a Srok Saang, a bordo di autobus requisiti, quattro bat- lllllItlllllllllllllllllllllllllllllllllItllllillllllllllll taglioni con il compito di ri- conquistare la cittadina. Giunti a 400 metri da Srok Saang. i rinforzi cambogiani hanno incontrato la prima seria resistenza e soltanto dopo l'intervento dell'aviazione sarebbero riusciti a riconquistare la posizione. 1 giornalisti recatisi sul posto hanno visto i caccia T-28 dell'aviazione cambogiana scendere in picchiata e mitragliare la zona intorno alla cittadina, situata sulle rive del fiume BasSac. I vietcong sono dotati di vari mortai da 60 e 82 millimetri e di lanciarazzi B-40 di fabbricazione cinese, con i quali martellano le posizioni cambogiane. I combattimenti in quella zona sono ancora in corso. Nonostante la vicinanza con Phnom Penh, la regione di Srok Saang è sempre stata ima zona vietcong ed un rifugio per i cambogiani rossi. E' una regione di difficile accesso, con una folta vegetazione dove è facile trovare rifugio. Il terreno inoltre è spesso coltivato a risaie ed è del tutto inadatto ad operazioni di vasta portata ed all'uso di mezzi blindati. La battaglia di Srok Saang, dopo i recenti combattimenti più a sud, in particolare a Takeo, sembra indicare che ì vietcong hanno intenzione di tagliare la capitale dal sud del paese, dove si trovano i porti di Kompong Som e Ream e dove potrebbero arrivare aiuti militari dall'estero. Guardando infatti su una carta geografica i luoghi dove sono avvenuti gli ultimi scontri ci si accorge che tutti i punti formano una linea curva che isola la capitale dal Cambogia meridionale. Gli inviati speciali della stampa estera attualmente a Phnom Penh sono accusati dal governo cambogiano « di diffondere notizie palesemente tendenziose e di creare un clima di psicosi tra i cambogiani e i cittadini di origine vietnamita ». Un articolo pubblicato dall'agenzia di stampa cambogiana rimprovera in particolare ai giornalisti stranieri « di avere accusato i cambogiani, in una maniera o nell'altra, di aver massacrato i vietnamiti che vivono in territorio cambogiano ». Dopo avere smentito queste accuse, l'agenzia aggiunge: « Un'inchiesta condotta a fondo non mancherà di infirmare queste accuse e di provare che il governo ha preso misure adeguate per proteggere i vietnamiti e garantire la loro sicurezza ». I rappresentanti della stam¬ pa estera sono oggetto di requisitorie ancora più vivaci da parte di un quotidiano cambogiano, il quale insinua che essi « hanno dovuto ricevere dollari dall'altra parte» (cioè dal principe Sihanouk). (Ansa, Afp) Phnom Penh. Soldati cambogiani si preparano ad attaccare Saang, la città occupata dai vietcong (Telel'olo Ap) \

Persone citate: Chan, Lon Noi, Sihanouk