Merzagora è presidente della Montecatini - Edison di Cesare Merzagora

Merzagora è presidente della Montecatini - Edison Eletto ieri dal Consiglio d'Amministrazione Merzagora è presidente della Montecatini - Edison L'ing. Giorgio Valerio ha rassegnato le dimissioni Milano, 20 aprile. Un comunicato diramato questa sera dall'Ufficio stampa della Società Montcdison informa: « Si è riunito oggi il Consiglio d'amministrazione della Società Montecatini Edison e ha preso atto delle dimissioni presentate dal presidente e amministratore delegato ing. Giorgio Valerio. « Il Consiglio, unanime, ha rivolto all'ing. Valerio' commosse espressioni della più viva gratitudine per tutto quello che in oltre 40 anni di instancabile e memorabile lavoro, ha fatto nell'interesse della Società e del Gruppo. « In sua sostituzione il Consiglio ha nominato presidente per acclamazione il sen. Cesare Merzagora e gli, ha porto fervidi auguri di buon lavoro, ringraziandolo per avere accettato l'incarico con la comprensione e la dedizione che lo distiliramno ». Cesare Merzagora è nato a Milano il 9 novembre 1898. Ha partecipato giovanissimo al conflitto europeo 1915-18 ricevendo una promozione sul campo per merito. Nel 1920 entrò nella Banca Commerciale Italiana, ove rimase fino al 1927 come direttore della filiale bulgara di Sofia, dove fondò « La voce d'Italia », un giornale anti-fascista che fu soppresso nel 1924. Passò, quindi, sempre in Bulgaria, a Filippopoli come console d'Italia, ma fu successivamente obbligato al rimpatrio non avendo nel frattempo aderito al partito nazionale fascista. Dal 1927 al 1938 continuò ad essere dirigente ed amministratore di istituti bancari all'estero, continuando ad occuparsi di problemi economici e finanziari. Nel 1938 fu nominato direttore generale della Pirelli S.p.A., assumendo la carica di amministratore di varie aziende a prevalente partecipazione dello Stato o private. Nell'ultima fase del secondo conflitto mondiale divenne membro del Comitato di liberazione nazionale per l'Alta Italia, presiedendo la Commissione centrale economica che, dopo il 25 aprile, svolse compiti di governo nel Nord dell'Italia. Assunse in quel periodo l'incarico di commissario straordinario del gruppo Pirelli. Nel 1947, mentre era in Brasile per un soggiorno legato ai suoi impegni di amministratore industriale, fu chiamato a far parte del quarto e poi del quinto Gabinetto De Gasperi, come ministro per il Commercio con l'estero, carica che egli, ministro non parlamentare, conservò per due anni. Nella primavera del 1948 fu eletto senatore, quale candidato indipendente nella lista milanese. Fu rieletto nel 1953 nella stessa circoscrizione e, successivamente, il 25 giugno, fu eletto presidente del Senato. Fu rieletto per la terza volta senatore il 25 maggio 1958 ed il 12 giugno seguente era confermato alla presidenza dell'Assemblea. Il 2 marzo del 1963 veniva, con decreto del Capo dello Stato, nominato senatore a vita. Successivamente alle elezioni del 1963, il 16 maggio, era ancora una volta confermato presidente del Senato. In questa sua qualità il 19 agosto 1964, essendo impedito per malattia il Presidente della Repubblica, on.le Antonio Segni, egli assumeva le funzioni temporanee di Capo dello Stato, che manteneva fino alla elezione dell'on.le Giuseppe Saragat, avvenuta il 29 dicembre seguente. Ancora nel 1967 egli assolveva alle stesse funzioni, in assenza dall'Italia del Capo dello Stato in viaggio nel Nord-America ed in Australia. Il 1" novembre 1967 rassegnò le dimissioni da Presidente del Senato, come riflesso di un suo discorso pronunziato al X Convegno nazionale per la civiltà del lavoro. Nel maggio del 1968 veniva eletto a far parte del Consiglio di amministrazione della società Assicurazioni Generali di Trieste e Venezia, quindi, veniva eletto presidente dello stesso Consiglio di amministrazione. (Ag. Italia) Il sen. Cesare Merzagora

Persone citate: Antonio Segni, Cesare Merzagora, De Gasperi, Giorgio Valerio, Giuseppe Saragat