Per il bimbo ucciso dia un'auto si cerca una ragazza di 19 anni

Per il bimbo ucciso dia un'auto si cerca una ragazza di 19 anni La sciagura di sabato pomeriggio in corso Taranto Per il bimbo ucciso dia un'auto si cerca una ragazza di 19 anni La giovane non aveva la patente, ma il foglio rosa - Un negoziante afferma di averla vista salire sulla « 1500» investitrice - E' scomparsa con tutta la famiglia: sconvolti da «choc» collettivo sono fuggiti nel Sud? - Sparita anche l'amica che era al fianco dell'automobilista E' scappata con tutta la famiglia. Lucia Orlando, la diciannovenne che sarebbe stata alla guida della 1500 che sabato pomeriggio in corso Taranto travolse e uccise un bimbo di 4 anni, Franco Pappagallo, se n'è andata da casa, via Santina 31, con i genitori c tre fratelli. Secondo quanto hanno raccontato i vicini sono parliti ieri all'alba su una 1100. Originari di Poggio Marino di Napoli è possibile che, in preda ad uno « choc » collettivo, siano tornati in Campania. La Squadra Mobile ha mandato fonogrammi di ricerca in tutta Italia. La ragazza non aveva la patente ma solo il foglio rosa: sabato mattina avrebbe dovuto sostenere l'esame di guida, ma non s'era presentata. Forse per fare ancora un po' di pratica, venerdì pomeriggio s'era fatta prestare la 1500, intestata a Giuseppe Vicari; via Fratel Teodoreto 3 bis. L'auto, però, era stata venduta dal Vicari ad Armando Giacometti, corso Orbassano 348 che, a sua volta, l'aveva ceduta ad un venditore ambulante, Giuseppe Trifogli, abitante in corso Chieti. Nessuno aveva fatto il passaggio di proprietà. La Squadra Mobile ha interrogato ieri Giacinto Pareti, via Feletto 27, titolare del magazzino di maglieria dove lavorava Lucia Orlando. Il negoziante ha detto d'avere visto il Trifogli dare alla ragazza le chiavi dell'auto che era nel cortile del suo magazzino. « Erano circa le 18,30. Il Trifogli è entrato nel mio magazzino ed ha consegnato le chiavi a Lucia. Alla scena era presente anche un mio commesso ». Interrogato dai vigili, Giuseppe Trifogli avrebbe detto, invece, di avere portato l'auto al Pareti il quale, a sua volta, l'avrebbe lasciata alla ragazza. Poiché sulla 1500 le donne era no due, è probabile che Lucia Orlando abbia pregato una sua amica, munita di patente, di accompagnarla a fare pratica. Meno comprensibile appare la ragione che ha consigliato la ragazza a non presentarsi all'esame di guida. Un'altra ipotesi, avanzata dagli investigatori, è che neppure l'altra ragazza avesse la patente e questo spiegherebbe non solo la fuga di Lucia Orlando, ma anche il silenzio della sua compagna. Anch'essa rischia d'essere accusata d'omissione di soccor so: il corpo del bimbo, infatti, rimase incastrato sotto le ruote dell'auto che lo trascinò per una cinquantina di metri. Soltanto quando fu possibile liberare il corpicino, I soccorritori si resero conto che era morto. In quel momento le donne, scese appena la macchina si fermò, erano scomparse. Gli uomini della Mobile andarono in via Santina 31, nella casa della ragazza, già domenica notte, ma alle ripetute scampanellate nessuno rispose. Tuttavia 1 vicini giurano d'avere sentito andare via la famiglia soltanto all'alba di lunedì. — Uno scolaro di otto armi è in gravi condizioni all'ospedale infantile. E' Dino Lischetti abitante con i. genitori in str. Settimo 11. Ieri a mezzogiorno è uscito dalle scuole elementari in strada san Mauro 70 ed ha attraversato correndo la via. In quel momento è giunta una « 1100 » guiBata da Albamaria Roberto, 30 anni, corso Corsica 24. La guidatrice ha frenato, ma non ha potuto evitare l'investimento. Il bambino è stato sbalzato a qualche metro di distanza. All'Astanteria Martini i medici gli hanno riscontrato trauma cranico, contusioni addominali e frattura di una gamba giudicandolo guaribile in un mese. Alcune ore dopo le sue condizioni sono peggiorate ed è stato trasferito all'ospedale infantile con prognosi riservata. — E morto al Maria Adelaide il trentottennee Onofrio Pitarrese, abitante a San Maurizio. Il lunedi di Pasqua su una « 600 » rincasava da una gita. A San Carlo Canavese non ha rispettato uno stop ed è finito contro un'altra « 600 » guidata da Silvio Glorgetti, 37 anni, di Ciriè. Una terza macchina, condotta da Antonio Ficcoli, di Caselle ha tamponato l'auto del Pitarrese. Franco Pappagallo, la piccola vittima - La madre confortata da una vicina - Lucia Orlando, scomparsa dopo t'incidente

Luoghi citati: Campania, Ciriè, Italia, Napoli, San Carlo Canavese