Tamara parla di droga Il giudice indaga sui festini

Tamara parla di droga Il giudice indaga sui festini L'inchiesta per il "delitto mancato,, a Parma Tamara parla di droga Il giudice indaga sui festini Accertamenti anche su tre assegni firmati da Bormioli - Uno di 600.000 lire è a favore di un medico - Potrebbe essere legato alla storia della maternità interrotta cui l'attrice sarebbe stata sottoposta contro la sua volontà (Nostro servizio particolare) Parma, 15 aprile. Nel giallo del mancato delitto su commissione riemergono gli assegni. Ora non si parla di quelli famosi per l'importo di dieci milioni che furono riscossi da Tamara con firma falsa di Bormioli. Sono tre, emessi dall'industriale, questi con sua firma autentica. Uno di 100 mila lire, a favore di un accompagnatore dell'attrice a Cortina; uno per un importo e un beneficiario non precisato, e il terzo per 600 mila lire anome di un medico. Su questi tre chèques si stanno facendo degli accertamenti serrati. Probabilmente il giudice è convinto che intorno a questi assegni ci siano tracce della storia dell'aborto al quale Tamara, secondo le sue affermazioni, sarebbe stata sottoposta contro la sua volontà, per decisione di Buby. Il dottor Furlotti smentisce che stamattina siano state effettuate, per suo ordine, delle perquisizioni in una clinica romana, in un appartamento del Bormioli a Milano e nell'abitazione milanese di Tamara. Ma non nasconde che sono in corso numerosi accertamenti i quali mirano a stabilire la veridicità del racconto dell'attrice sul suo aborto e sui traffici di droga per i quali lei, negli interrogatori, è stata prodiga di nomi, di luoghi e di circostanze. " Si dice, a proposito degli assegni, che un testimone, che dovrebbe essere interrogato fra breve, corre serio pericolo di essere incarcerato. Pare che il magistrato conosca quale sarà la sua linea di condotta, che -probabilmente risulterà contraria alle prove che egli invece ha già in mano. Ed in questo caso il dottor Purlotti non esiterà a dichiararlo in arresto. La testimonianza riguarderebbe l'aborto di Tamara per il quale l'industriale Pier Luigi Bormioli ha già avuto un avviso di reato. Se il giudice troverà su questo argomento le prove che sta cercando, la posizione di Buby si aggraverà automaticamente. E in questo caso non v'è dubbio che il magistrato non esiterà ad attuare quello che la legge prescrive. A Tamara, che sabato scorso gli aveva detto: « Lei incastra soltanto i poveri », egli aveva risposto: « Lei mi dia le prove e io incastrerò anche i ricchi ». Nel pomeriggio di oggi II dott. Furlotti si è recato in S. Francesco a far firmare a Tamara il verbale dell'interrogatorio di lunedi scorso che egli aveva registrato in sei bobine. Il giudice si è intrattenuto per fare all'attrice qualche altra domanda. L'avvocato Giovanni Bovio, che difende la Baroni insieme con l'avvocato Devio Bozzini di Parma, ha presentato al giudice un'istanza perché si cerchi di assumere delle prove che possano convalidare le accuse per le quali ora l'attrice è incarcerata. L'avv. Bovio dice: «Mi interessa che nell'istruttoria non si parta con il piede sbagliato, che non si dia credito a delle voci sulle quali devono ancora essere fatti accertamenti ». Dal giudice è venuto anche il prof. Arnaldo Fortuna, lo zio di Tamara, nella cui abitazione di Cesena la giovane era stata arrestata il 9 aprile scorso. Ha chiesto che sua nipote possa essere trasferita in una clinica in quanto ancora convalescente per l'intervento al seno che aveva subito qualche giorno prima dell'arresto. Sembra che il giudice abbia intrattenuto il professore, che è primario di ostetricia presso l'ospedale Maurizio Buffalini di Cesena, con alcune domande che riguardano la Baroni. r. 1. * Città del Vaticano, 15 aprile — Due annulli speciali verranno applicati dalle Poste vaticane in occasione del prossimo viaggio di Paolo VI in Sardegna e della giornata per gli strumenti della comunicazione sociale che si celebrerà 11 10 maggio.

Luoghi citati: Cesena, Città Del Vaticano, Cortina, Milano, Parma, Sardegna