Scoperto dai guardacaccia ha tentato di corromperli

Scoperto dai guardacaccia ha tentato di corromperli Undici mesi a un cacciatore torinese Scoperto dai guardacaccia ha tentato di corromperli In riserva aveva ucciso una lepre (Dal nostro corrispondente) Pinerolo, 15 aprile. (m. g.) Per aver offerto 30 mila lire a due guardacaccia, che lo avevano sorpreso mentre catturava una lepre nella riserva del Chisone, il sessantacinquenne Augusto Ostano, residente a Torino in via Bardonecchia 142, è stato oggi condannato a 11 mesi di carcere dai giudici del Tribunale di Pinerolo. Il fatto avvenne il 24 ottobre 1965 in località Grangetto di Vigone dove l'imputato si era recato per cacciare tordi e gazze ai margini della riserva. Improvvisamente vide la lepre, sparò, la colpi e venne subito raggiunto dalle due guardie, Antonio Dotta e Giovanni Rovera, che dopo avergli sequestrato l'animale e il fucile gli contestarono la contravvenzione. . A questo punto, ha detto l'imputato: « Constatato il buon comportamento degli agenti ed appreso da uno di essi che la vita era dura in quanto con il misero stipendio doveva mantenere quattro figli, mi impietosii e li pregai di accettare quanto avevo nel portafogli, tre biglietti da diecimila, senza chiedere alcun corrispettivo ». Gli agenti ed anche il Tribunale hanno rilevato nell'atteggiamento dell'Ostano gli estremi di tentativo di corruzione e perciò i primi lo hanno denunciato ed il secondo condannato.

Persone citate: Antonio Dotta, Giovanni Rovera, Grangetto

Luoghi citati: Pinerolo, Torino, Vigone