Ricuperate 5 vittime del "cargo" scomparso dopo un errato S.O.S.

Ricuperate 5 vittime del "cargo" scomparso dopo un errato S.O.S. Il naufragio avvenuto nello Stretto di Sicilia Ricuperate 5 vittime del "cargo" scomparso dopo un errato S.O.S. (Dal nostro corrispondente) Messina, 14 aprile. Un mercantile di 760 tonnellate con otto membri di equipaggio è naufragato la notte di domenica: per un equivoco aveva segnalato a Messina, via radio, una posizione sbagliata. I morti sono cinque, i dispersi due. Della nave, colata a picco nel basso Tirreno, non è stata trovata traccia. Il « cargo » si chiamava « Duizar »; iscritto al compartimento marittimo di Napoli, era partito sabato sera da Baia diretto a Bengasi ed a Tunisi. Giunto nello specchio d'acqua fra la costa settentrionale della Sicilia e quella calabra, incontrava un mare agitato, di forza 5-6. Il comandante lanciava allora l'S.O.S. ma, forse per l'orgasmo, dava un'errata segnalazione della posizione, indicandola come in navigazione a 7-8 miglia a nord nordovest di Capo Peloro. Il segnale veniva raccolto a Messina: due motovedette di «Marisicilia », due rimorchiatori del porto e due motovedette della Guardia di finanza raggiung "ano in serata lo specchio d'acqua segnalato, ma non trovavano traccia della nave in pericolo. Alle prime luci dell'alba di ieri le unità di soccorso avvistavano al largo della costa calabra sei naufraghi tenuti a galla dai salvagente. Soltanto uno era ancora in vita: il direttore di macchina Michele Coppola, di 50 anni, di Monte di Procida (Napoli). a. c. * Messina. Il recupero in mare dell'anziano direttore di macchina Michele Coppola. E' l'unico superstite della nave « Duizar » naufragata al largo della costa calabra (Tel. A. P.)

Persone citate: Michele Coppola