Denunciato per omicidio il "premier" di Panicow di Tito Sansa

Denunciato per omicidio il "premier" di Panicow Nuove difficoltà per il vertice tedesco Denunciato per omicidio il "premier" di Panicow Il direttore di una rivista neonazista ha accusato Willi Sloph di «gravi crimini commessi al muro di Berlino» - Aperta un'inchiesta a Kassel, sede dell'incontro del 21 maggio (Dal nostro corrispondente) Bonn, 10 aprile. Nuove difficoltà per il «vertice intertedesco» fissato per il prossimo 21 maggio a Kassel. L'interlocutore del cancelliere Willy Brandt, il primo ministro della Germania comunista Willi Stoph, è stato denunciato per omicidio. Il procuratore di Stato di Bonn, Pfromm, ha aperto un'istruttoria penale contro di lui, trasmettendo gli atti (numero di registro 8 JS 133/70) al procuratore generale di Kassel, Goetze, che li ha affidati al procuratore di Stato Hafke. Questi, che rientrerà lunedi dalle ferie, dovrà decidere nelle prossime settimane, prima dell'incontro BrandtStoph, se l'istruttoria dovrà seguire il suo corso normale oppure se sia il caso di emettere una sentenza di non luogo a procedere. Nel primo caso — si dice negli ambienti politici di Bonn — sarebbe categoricamente esclusa la continuazione del dialogo intertedesco. Nel momento in cui posasse piede sul territorio della repubblica Federale, il primo ministro della Germania comunista Willi Stoph dovrebbe venire arrestato. La denuncia contro Willi Stoph « e compagni » è stata presentata con ricco materiale di documentazione dall'editore e direttore del settimanale di estrema destra National Zeitung di Monaco, Gerhard Frey, avversario della politica di distensione tra le due Germanie. Frey accusa Stoph di « omicidio e altri gravi Crimini commessi al muro di Berlino e lungo la linea di demarcazione ». Secondo la denuncia, il capo del governo della Ddr è, insieme con il capo dello Stato Walter Ulbricht, « a capo di una banda di delinquenti, la quale opera da Berlino Est sotto la protezione delle forze di occupazione russe ». Il denunziante chiede alla magistratura che « l'assassino » Willi Stoph e « gli altri grandì criminali del suo governo » vangano arrestati al passaggio della frontiera. Mentre la magistratura prcr cede sulla propria strada, fissata dalla legge, la quale non permette di ignorare una denunzia, gli ambienti politici di Bonn reagiscono con una tranquilla sicurezza. In una presa di posizione ufficiale del ministero della Giustizia, diffusa nel pomeriggio, è detto che « il dottor Frey non raggiungerà il suo obiettivo ». « Il nostro diritto — precisa il comunicato — offre diverse possibilità per impedire che con denunce del genere venga disturbata la politica del governo ». Ci è stato detto che il codice di procedura penale permette di « bloccare » un procedimento penale quando esso possa rivelarsi dannoso per gli interessi della Repubblica federale. Si ritiene, negli ambienti politici della capitale tedesca, che un rinvio a giudizio di Willi Stoph sia da escludere, perlomeno prima del « vertice » del 21 maggio. Si prevede inoltre che nei prossimi giorni vi sarà una prova di forza tra governo e magistratura, se questa vorrà procedere « con i paraocchi », ignorando gli interessi nazionali. Tito Sansa