Sanremo: quaranta milioni da recuperare

Sanremo: quaranta milioni da recuperare Altre "grane,, per il Comune nella Città dei Fiori Sanremo: quaranta milioni da recuperare (Dal nostro corrispondente) Sanremo, 10 aprile. Il curatore del fallimento Ata, la società che ha gestito il Casino municipale per oltre un decennio, ha ottenuto stamane dal tribunale l'autorizzazione a citare in giudizio il Comune di Sanremo in base agli articoli 1337 e 1358 del codice civile. Il curatore vuol recuperare la differenza tra il valore del materiale di proprietà della stessa Ata (divise dei valletti, palline per roulettes, tut¬ ta l'attrezzatura e le scorte vive del ristorante), « periziato» in 70 milioni di lire e il prezzo pagato dal Comi» ne (30 milioni) che lo ha acquistato in un'asta pubblica. L'Ata cessò di gestire il Casino la notte tra il 15 e il 16 febbraio deHo scorso anno. In quell'occasione il Comune, nella persona del suo assessore al Patrimonio, cav. Roberto Larderà, per evitare la chiusura della casa da gioco durante il passaggio delle consegne, assicurò l'Ata che avrebbe acquistato il materiale per l'importo stabilito dalla perizia, cioè 70 milioni di lire. Il Comune subentrò nella gestione della casa da gioco, ma tardò a mantenere l'impegno assunto dall'assessore al Patrimonio fino a quando la Banca Popolare di Novara, che vantava crediti nei confronti della società Ata, pose sotto sequestro il materiale in questione e lo mise all'incanto. La prima asta andò deserta* il Comune si presentò alla seconda, il 28 luglio,, come unico acquirente, quando il prezzo base era sceso a 30 milioni. Ora, il curatore, rag. Augusto Andreini, rivendica a favore della massa dei creditori del fallimento la differenza di 40 milioni. A questo scopo si è rivolto al tribunale che lo ha autorizzato a citare in giudizio il Comune di Sanremo. r. o.

Persone citate: Augusto Andreini, Comi

Luoghi citati: Città Dei Fiori, Comune Di Sanremo, Novara, Sanremo