Saragat riceve dieci centenari

Saragat riceve dieci centenari Saragat riceve dieci centenari Sono tutti «coetanei» di Roma capitale (Nostro servizio particolare) Roma, 7 aprile. Nel quadro delle manifestazioni indette per celebrare il centenario di Roma capitale d'Italia, la cerimonia che si svolgerà domani al Quirinale è, forse, la più singolare ed umanamente toccante. Alle 12,15, in udienza privata, il presidente della Repubblica, Giuseppe Saragat, riceverà dieci cittadini romani (tre uomini, una religiosa, sei donne) tutti « coetanei » di Roma capitale, tutti nati cent'anni fa. Le vicende di un secolo di storia, le trasformazioni del nostro costume e della nostra economia, in un certo senso possono essere « lette» attraverso le biografie di questi personaggi, esemplari per la diversa estrazione sociale e le differenti esperienze di vita compiute. C'è la moglie del colonnello, vissuta all'ombra del marito nel quieto benessere borgtie- ~ z a«« -ir,,,.!-, ,o ii,- ;e (Anna Vari), la madre che nelle varie guerre ha perso tre figli (Luisa Lucarelli), la nubile proveniente da una ricca famiglia d'armatori che ora vive con la pensione di 12 mila lire il mese (Ida Conversarli), il conte che non rinuncia ancora al ballo dell'ambasciata (Emilio Florio, console generale di Thailandia), la religiosa che per cinquant'anni è stata maestra delle novizie (madre Maria Serafina D'Orazi); e poi i cittadini « qualsiasi », con anni di oscuro e modesto lavoro alle spalle (Laura Imperoli, Elena Savignano, Giovanni Elisei, Paolina Ranò, Pietro Benedetti). Alle 13, dopo il congedo dal presidente Saragat, i dieci centenari saranno ricevuti dal sindaco di Roma, Darida, che consegnerà loro una medaglia-ricordo in oro e argento commemorativa del¬ l'anniversario. 1. m.

Luoghi citati: Italia, Roma, Thailandia