Giovane coppia di sposi genovesi dispersa su un aereo da turismo

Giovane coppia di sposi genovesi dispersa su un aereo da turismo Partiti da Genova, scomparsi sui monti della Svizzera Giovane coppia di sposi genovesi dispersa su un aereo da turismo L'uomo, che pilotava l'apparecchio, è Paolo Varese, titolare della filiale «Innocenti» di Savona La moglie è figlia di un noto commercialista - Questi aveva regalato al genero l'aereo «Bonanza», scomparso oggi tra le spesse nuvole che coprivano le montagne al confine italo-elvetico (Dal nostro corrispondente) Genova, 3 aprile. Un aereo da turismo con a bordo due genovesi è scomparso ad una decina di minuti di volo dalla meta, a Neuchàtel, in Svizzera. Era partito da Genova alle 6,23 di stamattina e doveva posarsi sulla pista elvetica alle 7,50. E' stato visto per l'ultima volta alle 7,40, mentre sorvolava la regione di Froideville; i contatti radio si sono interrotti all'altezza del villaggio di Gland: da quel momento, dell'aereo, un «Bonanza 35 », immatricolato « H B - Efk », non si è avuta più notizia. Si dispera per la sorte dei due che erano a bordo: il pilota Paolo Varese di 35 anni e sua moglie, Elisabetta Bertorello. Varese è titolare della filiale « Innocenti » di Savona e figlio del proprietario di due noti negozi di abbigliamento genovesi. Il suocero, che gli ha regalato tempo fa l'aereo, è un famoso commercialista genovese. Nessuno sapeva di questo viaggio in Svizzera: il padre del pilota, quando i cronisti gli hanno telefonato, ha risposto: «Mio figlio è a Savona ». I coniugi Varese abitavano in un elegante appartamento di via Medici del Vascello, nel quartiere residenziale di Albaro: sposati da quattro anni, avevano due figlie: una di due anni e una di pochi mesi. Appassionato di .volo (aveva il brevetto svizzero di pilotaggio) Paolo Varese non perdeva una manifestazione aviatoria: ancora domenica sera era Intervenuto ad una festa organizzata da una società che intende costruire in Italia aerei da turismo. Abilitato al pilotaggio dal I960 era stato per qualche tempo anche consigliere dell'aereo club di Genova. A quanto si è appreso, aveva deciso di recarsi a Neuchàtel per far controllare il suo aereo all'officina della « Beech Craft », la casa produttrice della serie « Bonanza »: doveva essere un po' come il «tagliando» per le macchine. La partenza è avvenuta al- le 6,23 da Genova. Prima di decollare, il pilota ha chiesto all'ufficio meteorologico notizie del tempo sulla Svizzera: c'erano delle nubi, un po' di foschia. « Non importa, viaggerò sopra le nuvole » ha detto Varese, dopo un istante di incertezza. Presentato il suo piano di volo alla direzione dell'aeroporto, ha avviato il potente unico motore del velivolo: capace di una autonomia di cinque ore, il « Bonanza 35 » può arrivare fino ad un'altitudine di 25 mila piedi, oltre 8 mila metri. Le prime notizie di una probabile disgrazia sono giunte a Genova nel primo pomeriggio con un dispaccio di, agenzia: né l'aeroporto, né gli amici e i parenti del pilota erano ancora stati avvertiti. Intanto 1 col passare delle ore, le speranze di ritrovare vivi i due passeggeri del « Bonanza » si affievolivano; in città la notizia si diffondeva rapidamente e numerose telefonate giungevano ai giornali da parte di amici dei Varese. Si sono fatte anche le prime ipotesi sulle cause che possono avere provocato la caduta dell'aereo: secondo gli esperti è probabile che Varese sia rimasto per qualche istante sconcertato dall'improvviso passaggio dalla luminosità del cielo all'oscurità delle nubi, durante la manovra di avvicinamento al suolo, ed abbia così perso il controllo del velivolo. Sembra, infatti, che il pilota non fosse molto esperto nel volo strumentale, e questo spiegherebbe il suo smarrimento nelle nubi. Forse manovrando con l'intenzione di puntare su Ginevra, il pilota ha deviato eccessivamente dalla rotta, finendo contro le montagne, tra l'altro non molto alte, alle spalle di Neuchàtel. f. d. 1 Genova. Elisabetta Bertorello e il marito Paolo Varese: erano sull'aereo disperso (Ansa)