Bossolo nell'auto del professore accusato d'aver ucciso lo studente di Francesco Santini

Bossolo nell'auto del professore accusato d'aver ucciso lo studente Un'altra prova contro l'insegnante sospettato del delitto Bossolo nell'auto del professore accusato d'aver ucciso lo studente E' dello stesso calibro della rivoltella con la quale venne soppresso il giovane - L'insegnante, in carcere, continua a ripetere di essere innocente (Nostro servizio particolare) Roma, 3 aprile. Ancora una prova, contro Virgilio Mazzoleni, l'insegnan. te di francese di 63 anni, arrestato per l'assassinio dello studente d'architettura Sebastiano Lucarelli di 19 anni. A bordo della « Fiat 124 » del professore, arrivata stamane a Roma da Milano, gli investigatori hanno trovato un bossolo di rivoltella 7,65; lo stesso calibro dell'arma con la quale la notte di mercoledì 25 marzo il giovane fu ucciso. Il reperto è stato consegnato ai tecnici della polizia scientifica dell'Eur i quali, con una prova balistica, potranno dire con sicurezza se è stato esploso dalla stessa pistola sequestrata a Virgilio Mazzoleni, al momento del suo arresto a Sant'Omobono Imagna. in provincia di Bergamo. Il sostituto procuratore della Repubblica, Giorgio Ciampani, che pur avendo conclu¬ so l'interrogatorio dell'insegnante, ancora non lo ha incriminato, ha avuto stamane a Palazzo di Giustizia un lungo colloquio con il padre di Sebastiano Lucarelli, Giorgio dì. 56 anni, e con suo fratello, Elvio, di 26. I due hanno ripetuto al giudice che nel giugno scorso Virgilio Mazzoleni aveva proposto e firmato un singolare, contratto che lo impegnava a sostenere tutte le spese per il ragazzo che voleva diventare un attore di teatro. Da parte sua, il giovane s'impegnava, una volta conclusi gli studi all'Accademia d'arte drammatica, a corrispondere al suo amico il trenta per cento dei guadagni. Conversando con i familiari di Sebastiano Lucarelli il magistrato «si è reso conto che Virgilio Mazzoleni. attravèrso il contratto, più che assecondare l'inclinazione artistica del suo giovane amico, desiderava consolidare il rap- porto che da quattro anni li univa e che si andava indebolendo di giorno in giorno. Giorgio ed Elvio Lucarelli hanno infatti dichiarato al sostituto procuratore che era intenzione di Sebastiano troncare la relazione con il suo amico già dal luglio dell'anno scorso quando il ragazzo, in un momento di sincerità, aveva loro confessato l'amicizia particolare che lo univa a Virgilio Mazzoleni. Che l'anziano insegnante fosse riuscito a stabilire con il ragazzo un rapporto particolare i familiari di Sebastiano Lucarelli lo avevano sospettato fin dal giugno dello scorso anno. Per questo s'erano rivolti ad un avvocato per esaminare la posizione del professore ed, eventualmente, le sue responsabilità nei confronti del ragazzo che egli aveva avvicinato quattro anni fa, quando non aveva ancora sedici anni. Nel dicembre scorso Sebastiano aveva comunicato ai fanàliari di aver lasciato definitivamente l'abitazione di Virgilio Mazzoleni e di essersi stabilito in una pensione nei pressi della stazione Termini. Il giovane aveva anche espresso il desiderio di sposare la studentessa liceale Stella Agnoli e i genitori avevano riacquistato la serenità convinti ormai che tra i due amici ogni legame si fosse dissolto. Tutto era finito, ma non per Virgilio Mazzoleni che, per mesi, continuò a tempestare di lettere e di telefonate il suo giovane amico convinto di riuscire a legarlo d' nuovo a sé. Poi. visti inutili i tentativi, avrebbe deciso di ucciderlo. Ora l'anziano insegnante, in una cella d'isolamento di Regina Coeli continua a ripetere al giudice di essere in nocente. Francesco Santini

Luoghi citati: Bergamo, Milano, Roma, Sant'omobono