Eccellente prova degli azzurri contro i fuoriclasse dell'Urss

Eccellente prova degli azzurri contro i fuoriclasse dell'Urss La Nazionale di basket cede di misura: 58-63 Eccellente prova degli azzurri contro i fuoriclasse dell'Urss (Dal nostro inviato speciale) Milano, 1 aprile. Quasi un miracolo a Milano: la Nazionale di basket ha sfiorato l'impresa clamorosa, perdendo di misura e con tanto onore contro l'Unione Sovietica, per 5H a 63. Quello di stasera era il quindicesimo duello fra le due Nazionali: negli altri quattordici le avevamo sempre buscate, di solito nettamente, da quelli che giustamente vengono considerati i « maestri » del basket. Stasera, nel confronto numero 15, gli azzurri si sono superati ed hanno impegnato al massimo i giganti dell'Est, non nella loro formazione migliore ma pur sempre degna del titolo di campione d'Europa e del mondo, cedendo solo in un convulso e drammatico finale. La partita era sottanto un'amichevole in preparazione ai prossimi mondiali in programma in Jugoslavia dall'll al 24 maggio prossimi, ma gli azzurri l'hanno affrontata con una concentrazione, una tt carica » davvero eccezionali. Per dieci minuti del primo tempo, dal II)' al 20', hanno sovrastato t russi, difendendo con grinta e agilità da manuale e segnando con grande precisione. Alla fine, l'Italia era in vantaggio per 34 a 30, dopo aver toccato i dieci punti di margine al 14' (26 a 16). Ossola, Bariviera, Meneghin e Recalcat: sono stati grandi protagonisti di questo momento magico della squadra ilulianu che aveva dato corpo al sogno di una vittoria troppo bella per essere vera. Soprattutto Ossola, /rateilo del famoso calciatore morto con il grande Torino e Superga e cestista di notevole talento, è stato il mattatore, imponendosi in difesa e in regia. Ma tutta la squadra si è superata in quei momenti, o meglio ha dimostrato di avere ormai una solidità atletica che teme pochi confronti anche contro i supermen dell'Urss. Ora anche l'Ita- I Ha ha i suqi giganti, ben sette uomini sono sui due metri e passa di statura (Masini, Bariviera, Bisson, Bovone, Zanatta, Errico e Meneghini: questi superatleti ci sono mancati per anni, adesso finalmente possiamo abbinare al « gemacelo ii italico che sempre e emerso nel basket, una stazza atletica indispensabile per batterci ad alto livello nelle gare internazionali. La parlila era cominciata davvero male per i nostri, in chiara difficoltà di fronte alla difesa « a uomo n dei russi, che pareva insormontabile (0-3 al 2' 5-10 al 5', : punteggi iniziali): poi anche la nostra difesa ha cominciato a prendere tono sino a raggiungere vertici d'eccellenza Nella ripresa, purtroppo, l'esperienza, la freddezza dei sovietici (troppo bravi per cedere al commovente slancio dei nostri) hanno imposto la loro forza: malgrado l'assenza di quattro titolari, tra cui il lunghissimo Andreev (2,15) i russi sono riusciti a riprendere in mano la gara, pro¬ vocando accesissime battaglie sotto i tabelloni e riportando il punteggio in equilibrio. L'Urss tornava per la prima volta al comando al T (43-42), poi gli azzurri passavano ancora davanti ai rivali (51-48) al 12'. Gli ultimi cinque minuti erano drammatici. L'Urss era in testa (54-53 e poi 57-53); l'Italia si riportava sotto, senza però riuscire a pareggiare il punteggio. Ogni canestro era una sofferenza, Bovone e Ossola sbagiiavano qualche personale, poi, purtroppo, Paulauskus, un fisico da ti Turzan » e una tecnica da manuale. inventava una prodezza e ci condannava a una sconfitta clic fa rabbia. Antonio Tavarozzi Italia: De Rossi (0), Ossola (3), Recalcali (10), Bovone (11), Masini (6), Bariviera (14), Zanatta (0), Meneghin (12), Errico (0), Bisson (0), Cosmelli (2), Rusconi (0). Urss: Krìkune l'i). Paulauskas (20), Tammìeste (0), Lipso (6), Belosev (l), Polivoda (0), Zastukov (2), Tomson (6), Kovalenko (14), Belov (7), Pogulai (0).