Savona: una città piuttosto tranquilla

Savona: una città piuttosto tranquilla "Si cerca di prevenire le azioni criminose,, Savona: una cittàpiuttosto tranquilla Negli ultimi 10 anni sono pochi gli episodi di delinquenza - Limitate anche le fughe dei minorenni - Nessun rapporto da parte della questura per spaccio di droga - La provincia è una delie meno "nere" d'Italia /t(Nostro servizio particolare) Savona, 1 aprile. Non c'è mai stato un assalto ad una banca o ad un ufficio postale. Negli ultimi ,. . ,. - j. , -. ' bdieci anni gli episodi che più hanno impressionato la popolazione sono l'omicidio di un metronotte (forse a scopo di vendetta! e di un negoziante che aveva scoperto due ladri nell'appartamento di un fratello; una brutale rapina ai danni di due fidanzati; un audace furto in una gioielleria nell'intervallo di mezzogiorno e, ultima in ordine cronologico, la rapina a mano armata, in pieno centro poco prima delle 12, in una agenzia di cambio. Tutto considerato, a questo punto un cronista di « nera » a Savona sarebbe stato costretto a cambiar mestiere tqirsntcpmclcmmlbznper mancanza di materia pri-j tma. « Che vuole — dice il i ndott. Sabatino De Stasio, que- ; zstore di Savona dal novem- j fbre 1964 — quella ligure e gente di buona pasta, l'ambiente cittadino è sano, familiare, non esiste doppia vita. Molti episodi di delinquenza sono da ascriversi alle scorrerie dei malviventi delle grandi città ». Uomo di vasti interessi umanistici e culturali (sua moglie, la signora Angelica, è apprezzata autrice di delicate liriche), il dott. De Stasio capisce la delusione del cronista e cerca di consolarlo: « Mi. rendo conto delle necessità, professionali dei giornalisti, della vostra continua caccia al sensazionale, ma creda, se è venuto a Savona con la speranza di poter fare qualche gi-osso colpo in ma :ddgrI ds: dP| g' j ciena criminale, ha sbagliato \ èindirizzo. Questa citta e pas-1 ltsata indenne attraverso il decennio dell'assalto alla banca ('SO) e quello della "spaccata" C60). Ora sta cominciando il decennio della droga, uno sbocco inevitabile, direi, della società del benessere, ma penso che anche questo trascorrerà senza la- cvaslI dsciare traccia nel Savonese», aI fDolce vita 't1 cCerco di non arrendermi senza prima aver tentato tutte le strade possibili. Vediamo, non ci sarebbe, per caso, qualche episodio tipo Tamara Baroni con annessi e connessi? Insomma, un po' di quella dolce vita provinciale che ogni tanto esplode nel grosso scandalo? Niente, disco rosso anche in questa direzione. Non rimane che andare a fare una specie di controllo alla divisione giù-,, daziaria. Chiedo al dirigente dott. Acierno le statistiche dell'attività criminosa a Savona nella prima quindicina di marzo. Altro buco nell'acqua: due denunce in stato d'arresto per oltraggio a pub ssdpvfblico ufficiale; una denuncia iper lesioni personali; tredici; per delitti contro il patrimo- ' nio (volgarissimi furti); ese-1 suiti dieci mandati di cattu- : ra e applicate quattordici mi- i sure di prevenzione (rimpa- trio con foglio di via). Il convento non passa altro. Ma, chiedo, è un indice che può far testo anche per gli altri periodi dell'anno? « Senz'altro — risponde il dott. Acierno — tenendo presente però che le denunce per lesioni, i cosiddetti delitti contro le persone, avvengono di solito in numero maggio- re di quello riscontrato nel periodo preso in esame. Per il resto, la media è quella ». Tento in un'altra direzione: delinquenza minorile, fughe di ragazzi. Non è che vada meglio. Negli ultimi sei mesi del 1969 ci son state 58 denunce di minori, per nove di essi è stato chiesto il ricovero in istituti di rieducazione. Si trattava, comunque, di reati di scarso rilievo. In quanto alle fughe, 62 minorenni sono stati rintracciati e restituiti alle famiglie, ma la maggior parte di loro provenivano da altre province. E Ih droga, come la met tiamo con la droga? Il dott. Acierno sfoglia tutti i rappor-:ti che periodicamente fa per-1 venire al Ministero dell'In- !terno, ma la parola droga non vi figura. Mi sta venendo un dubbio atroce: per caso, invece che in Questura non sarò mica capitato in un educandato per giovanette di buona famiglia e sani principi morali e civili? « No. stia tranquillo — mi dice' il dott. D'Angelo, dirigente la Squadra Mobile, quasi avesse letto nel mio pensiero. — L'attività criminosa esiste anche a Savona, sia pure in misura molto ridotta rispetto ad altre città ». Considerato che il dott. D'Angelo si è fatto le ossa nelle squa di'e mobili di Roma. Milano e Palermo, azzardo la battuta: a Savona deve avere l'impressione di trovarsi in ferie. Sorride sotto i baffi sottili e ribatte: «Il lavoro non man ca, le assicuro. Solo che met- /? ad tati ». ottenere ottimi risili- . bontà di questo sistema e tendo in atto le direttive delquestore abbiamo indirizzato i nostri sforzi verso la pre- reazione. Essendo tutti prò- tondamente convinti della se mi è consentito, anche del- ni sua umanità, siamo riusci- L'angiporto Tenuta sotto costante controllo la zona dell'angiporto con quella decina di locali pubblici dove si raduna la malavita savonese, ecco bloccata prima ancora che si sviluppi ogni eventuale azione criminosa. Rimangono, ovviamente, i furti cosiddetti nor- mali, il 90 per cento dei qua- li è rivolto verso le automobili. Nel settore della prostituzione, situazione normale. Le ninfe, non più di una ottan- tina, sono "state costrette a non sconfinare da una certa zona, impedendo così che il fenomeno dilagasse in tutta la città. L'unica grossa batta glia — ma forse sarebbe me glio definirla scaramuccia —j è stata ingaggiala ad Albiso- j la dove, non molto tempo fa, i ci fu una vera e propria in vasione di « falene » minoren ni che sul far della sera giun- gevano da Genova con i loro protettori. La Mobile savonese si mise immediatamente all'opera e nel giro di pochi giorni « papponi » e ninfette furono costretti a cercare marciapiedi più ospitali. Il cerchio, a questo punto, si chiude. Bene, prendiamo atto che Savona è una delle province meno « nere » d'Italia. E ne prendano buona nota, soprattutto, i colleghi abituati, per professione, a trascorrere i loro giorni e le | loro notti nelle sale stampa delle Questure più movimentate del Paese. Se si trovano a passare da queste parti, gi- fino al largo. Lo stipendio, Qui. non riuscirebbero a giu stificarlo. Vittorio Preve

Persone citate: Acierno, D'angelo, De Stasio, Sabatino De Stasio, Tamara Baroni, Vittorio Preve