Dall'America per vedere il figlio in carcere

Dall'America per vedere il figlio in carcere Dall'America per vedere il figlio in carcere Roma, 1 aprile. Raffaele Minichiello, il giovane italo-americano che il 31 ottobre scorso sequestrò negli Stati Uniti un « Boeing 707 » e lo dirottò dalla California a Roma, ha ricevuto in carcere la visita della madre e della sorella. Maria Giuseppa Minichiel¬ 10 e la figlia Anna sono giunte in Italia l'altro ieri e stamane si sono incontrate con 11 marine a « Regina Coeli ». Il pubblico ministero ha presentato al giudice istruttore la sua requisitoria scritta nella quale contesta a Raffaele Minichiello i reati: sequestro di persona (l'equipaggio dell'aereo e successi¬ vamente il vice questore Gali); detenzione, porto e trasferimento in Italia di arma da guerra senza le prescritte autorizzazioni; minacce. Il giovane marine fuggì dagli Stati Uniti, dove era stato rimpatriato dal Vietnam, per evitare un processo per furto. A Los Angeles sequestrò un aereo di linea e, dopo aver fatto scendere i passeggeri, impose all'equipaggio di fare rotta per l'Italia. Qui tenne in ostaggio il vice questore della polizia di frontiera, dott. Gulì, nel tentativo di proteggere la propria fuga verso Melito Irpino, suo paese di origine. Fu circondato e catturato. (Ansa) Roma. La sorella e la madre dell'ex marine Raffaele Minichiello all'arrivo a ,« Regina Coeli » (Telefoto Ansa).

Persone citate: Maria Giuseppa Minichiel, Raffaele Minichiello