La campagna dividendi

La campagna dividendi Si è aperta la stagione delle assemblee La campagna dividendi Le conseguenze dell'«autunno caldo» sono state meno negative del previsto Molte società italiane chiudono il bilancio il 31 dicembre e per legge devono indire entro quattro mesi l'assemblea ordinaria degli azionisti per approvarlo. Siccome è invalsa l'abitudine di attendere gli ultimi giorni, solo verso la fine di marzo fioccano i comunicati dei Consigli di amministrazione, con le relative proposte e la data di convocazione dell'assemblea. Anche quest'anno la regola è stata rispettata, e persino la Pirelli, che generalmente apriva la serie con un certo anticipo stille altre società piti importanti, questa volta si è adeguata alla norma comune. Forse il ritardo è stato dovuto all'incertezza se distribuire un dividendo ricorrendo alle riserve, e dando la facoltà di convertire in azioni le obbligazioni emesse due anni or sono, oppure non remunerare affatto il capitale: quest'ultima decisione ha prevalso. Per la « campagna dividendi» quest'anno vi era grande aspettativa. L'« autunno caldo » aveva inciso profondamente sul fatturato e conseguentemente sul profitto delle società meccaniche, elettromeccaniche, metallurgiche e chimiche, neutralizzando i miglioramenti del primo semestre e incidendo profondamente sui conti di alcune imprese che abitualmente non hanno forti scorte di prodotti semilavorati e finiti, come l'Olivetti. I risultati finora conosciuti, tutto sommato, sono stati meno negativi di quanto temuto. Sia pure con qualche sacrificio degli ammortamenti o ricorrendo a riserve occulte e palesi, i dividendi dell'anno precedente sono stati generalmente confermati e in qualche caso la remunerazione. è stata addirittura aumentata, come per la Italcementi e la Richard Ginori, che evidentemente hanno beneficiato della ripresa edilizia e dei forti aumenti dei prodotti relativi. Due grandi società non hanno distribuito dividendo: la Olivetti e la Pirelli. La prima, come tutts le imprese metalmeccaniche, ha subito sensibili cali di produzione, mentre la seconda ha accusato il peso delle prolungate agitazioni aziendali. La Fiat ha mantenuto l'alta remunerazione dell'anno scorso, attingendo però largamente alle sue abbondatili riserve; la Falck, invece, ha ridotto il dividendo e notizie poco incoraggianti circolano sui risultati della Nebiolo, della Ercole Marcili, della Tecnomasio e di altre aziende di questo comparto. Nulla si sa ancora dell'J.talsider che, dopo otto mesi favorevoli, ha visto ridotta di molto la sua produzione. Le aziende chimiche, invece, hanno potuto mantenere il precedente dividendo, mercè i maggiori utili dei primi otto mesi del '69, dovuti ri i prezzi internazionali mi- gliori rispetto al 1968. Alcu- ne società immobiliari hanno aumentato gli utili, mentre i Eridania, Mittel, Cucirini, Carlo Erba, Pierrel, Pacchetti, hanno ridotto la remune¬ - j razione, ma per le tre ulti- j me occorre tener conto del o I capitale aumentato. Il favoe | revole andamento della Le- (petit, della Monte Amiata e 1 della Liquigas ha trovato | conferma nei maggiori utili j distribuiti. Aumentato anche ' il dividendo della Invest, con i prelievo di 20 lire dall'appo! silo fondo oscillazione, il che ha costretto la società a con- j cedere per un breve periodo ; la conversione delle sue obbligazioni convertibili in j azioni. Per avere un quadro più j completo della « campagna dividendi 197(1 » occorre attendere i risultati delle società finanziarie ed assicurative, ma queste possono depositare i bilanci con alcuni mesi di ritardo. Dalle date previste per le assemblee sembra che si ripeta anche quest'anno la tendenza a riunire gli azionisti ne| gli ultimi giorni di aprile, I un vero e proprio « serrate » ' assembleare, che costringe I consiglieri e soci, che non I hanno il dono dell'ubiquità, a rapidissimi spostamenti. Quest'anno, anzi, la concentrazione è ancor maggiore del solito. Non sarebbe possibile fare un calendario più scaglionato? Renato Cantoni Dividendi annunciati o pagati nel 1970 SocietS . 1969 1970 Societa 10B9 1979 Arch's 70 79 Lepetlt nrrt. 149 160 Anlc — 25" Lepellt prlv. 220 210 Ante (rip. sovr. at.) 50 25 Llqulgas 3 8 Benl Stablll 130 130 Marzotto — — Bonlflche Ferr. 42 42 Milano Centralc 340 340 Caffaro 12 12 Mittel 50 30 Cantnnl 370 370 Monti- Amlata 150 IKO" Carttera Italtana so so iMonlvriisnn 55 55 Ceat 75 75 Nicnlav 25 25 Chfttlllon 170 170 Olivetti 95 _ Confltex ord. 40 25- paccilcttl 25 toConfltexprlv. - 76- r„lusnla 9B % VU,?r",.\ 222 ll5. Plerrel 300 200" Mlhratrlcp 2011 225 i,i,„m jt r m- inF.rtilccntrn 16 16 £re * Cl JJ? 105 Carlo Erha 250 210 £re"' j5**' 110 Erldanla 159 130 R,r„nard G,nnrl ,~4 Falck 149 129 j 120 130 Flat 129 120 ' Si,n'a <rlP- str-' 10 — Fornacl Rlunltr 290 200 i s«laf — SO Gavardo 65 65 Sarom ™ ™ Grncrale Immobtl. 25 25 ' Srrnno 10 10 Italcemrntl 460 500 i s<?s ^ 275 llssa-Vlnla 30 30 i SC" 110 110 lnl7latlva FdlMzia 69 70 ! slp'p US US Invest 120 140 | Snla Vlscnsa 130 130 Italpl 140 140 j Terme. Acoul 25 20 I,a Central? (r. rls.) 350 350 I Vlanlnl 75 75 • Eserclzio di 18 mesi. •* Dlvldenrio attribulto ad un'allargata base azlonaria.

Persone citate: Caffaro, Carlo Erba, Carlo Erha, Nebiolo, Olivetti, Renato Cantoni

Luoghi citati: Gavardo, Milano