Nel '70 la Comunità europea spende duemilatrentacinque miliardi di lire di Sandro Doglio

Nel '70 la Comunità europea spende duemilatrentacinque miliardi di lire Un aumento di 340 miliardi rispetto all'anno scorso Nel '70 la Comunità europea spende duemilatrentacinque miliardi di lire La quota a carico dell'Italia ammonta a circa 45.5 miliardi - I cinque sesti delle spese assorbiti dall'agricoltura - 45 miliardi in stipendi a funzionari e impiegati (Dal nostro corrispondente) Bruxelles, 30 marzo. La «Gazzetta Ufficiale» delle Comunità europee ha pubblicato in questi giorni il bilancio del Mec per il 1970. La spesa totale sfiora i duemilatrcntacinqiie miliardi, è la più alta che si sia registrata finora, con un aumento di olire 340 miliardi sul bilancio dell'anno scorso. Fatti i conti, a ognuno dei 1S0 milioni di europei, vecchi e lattanti compresi, il Mec viene a costare poco più di 11.300 lire. Dividendo invece le spe- i se fra i sei Paesi della Co munita, secondo le compii i 1 e 440 milioni) r e cote, chiavi di ripartizione, la quota a carico dell'Italia, per il 1970, ammonta a 455 miliardi di lire circa. La maggior parte delle spese (grosso modo i cinque sesti), va all'agricoltura, che assorbe complessivamente 1S27 miliardi di lire, per sovvenzionare le vendite all'estero di certi prodotti, per garantire i « prezzi minimi » e quindi un certo reddito agli agricoltori, per ritirare dal mercato le eccedenze invendute di burro, cereali, carne, zucchero. Una parte, infine, va per la riforma di struttura e dì coltura nelle campagne. La macchina burocratica comunitaria — che conta 6694 funzionari e impiegali, concentrati soprattutto a Brìi! xelles — costa poco meno di I SO miliardi dì lire. Oltre 45 | miliardi di lire vanno in sti: pendi: dividendo questa somj ma per il numero dei dipendenti si ottiene una retribuzione, media annua di 6 milioni 772000 lire. cioè, in media più di 560.000 lire al mese per persona. Ma si tratta di un indice puramente statistico, e non si deve credere che tutti i funzionari del Mec guadagnino cifre astronomiche. I quattordici membri della Commissione di Bruxelles si dividono infatti da soli — calcolando lo stipendio base, le indennità di residenza, gli assegni familiari e le indennità rìi rappresentanza — 297 milioni e mezzo di lire, cioè in media più o meno un milione e 770 mila lire al mese, ciascuno. Al contrario, centinaia di segretarie, di commessi e rìi inservienti, hanno stipendi che non superano le 1S0 mila lire al mese. Più imponenti — e secondo alcuni addirittura smisurate — sono invece le spese di cancelleria (926 milioni di lire), di posta, telefono e telex (più di un miliardo e 340 milioni di lire), di viaggi per riunioni, sopralluoghi e missioni toltre un miliardo rìi pubblica¬ li mlil'agiel(7pminntepblitoppdstil5ptein« l'IacqlarrbCdpflmClnacpcrdamio zioni e divulgazione (due miliardi e 785 milioni). Spulciando qua e là fra le 244 pagine del bilancio 1970 si scoprono altre spese che lasciano perplessi. Ai funzionari della Commissione di Bruxelles lo statuto garantii sce un viaggio pagato fan ! no, per sé e per tutti i memhri mia famiglia (dom. fica - {compresa) fra ti luogo di - M"»™ " " '"mia d pigine. o Se l!.'""nV,t f"T,"P s'tro']n ! n P'" d' ™" chilometri, la viaggi a i - \ di spendere nel 1970 ben 326 - 1 milioni rìi lire. 1 La sede centrale del Mec è a Bruxelles, ma la Conni k i nitrì ha uffici ri Lussemburgo e ! 1 Parlamento europeo. Corte 91 di Giustizia. Ufficio statigli ! co), e a Strasburgo (Parla i | mento). Si tratta rìi sedi che . Comunità paga due viaggi j Vanno: la elasse rìel ano o | dell'aereo dipende — poco ae- mocraticamente — dal grado \ del funzionario. Per questa sola voce si prevede dunque i - | sono tuttora definite « piovvi I e sorji» »: nessuno rìei Paesi a ; ospitanti offre gratuitamente] ; tornii per gli uffici e le riu \ e nioni. La spesa per affitti è , quindi una delle più noterò-1 li nel bilancio rìi funzionamento della Comunità: 3 miliardi e S96 milioni di lire all'anno, alla quale si deve aggiungere la spesa per acqua, elettricità e riscaldamento (773 milioni) e le spese per pulizia e manutenzione: un miliardo 218 milioni. Gigante fra le burocrazie internazionali, il Mec sostiene rìi non avere — nonostante ì suoi 6700 dipendenti — personale a sufficienza: nel bilancio sono iscritti 281 milioni di lire per il pagamento di « ore straordinarie ». E pur avendo a disposizione il più grande esercito di traduttori e interpreti che esista al mondo (766 persone), il Mercato Comune stanzia 578 milioni di lire per poler pagare altri traduttori e interpreti ingaggiati di volta in volta, e 96 milioni per « traduzioni date da fare all'esterno della Comunità ». Sandro Doglio

Luoghi citati: Bruxelles, Italia, Lussemburgo, Strasburgo