Violenta polemica al processo di Atene Un medico legale smentisce le torture

Violenta polemica al processo di Atene Un medico legale smentisce le torture Un imputato insorge: "Usarono anche droghe,, Violenta polemica al processo di Atene Un medico legale smentisce le torture Il p. m. e il sanitario sostengono che nessuno fu seviziato - Durante l'udienza, tre esplosioni nella capitale Atene, 30 marzo. La presenza dì otto giuristi stranieri come osservatori, nell'aula dove sì tiene il processo contro i 34 professori \ accusati di aver tentato di ro- j vesciare il regime, costituisce j « un insulto alla dignità della giustizia greca »: con questa motivazione. Demetrios Za- \ pp aula, per assistere alla quar tà udienza del processo, Ieri, durante la terza udien za, il pubblico ministero ha respinto la difesa degli impu tati che sostenevano di esse- phiropoulos, direttore gene- \rale del ministero della Slam- pa e dell'Informazione, ha vietato agli otto di entrare in \ 're stati torturati in istrutto ria, senza beneficiare dell'as sistenza legale. Ma il professor Giorgio Maghakis, docente di diritto penale all'Università di Atene, uno degli imputati, ha ribadito che le autorità di polizia hanno fai- to ricorso agli allucinogeni e alla tortura fisica e mentale. Il medico legale. Dimitrios Kapsaskis, sentito come teste, ha dichiarato dinanzi alla Corte marziale di aver visitato il Maghakis durante il periodo di detenzione precedente ul processo e di aver avuto dallo stesso l'assicurazione « categorica » che non c'erano state torture. Il professore universitario ha replicato dicendo che durante quella visita c'era un ufficiale della polizia, la cui presenza 10 he indotto per forza di cose a tacere la verità. Il medi co ha risposto che si è incontrato da solo con l'imputato. A questo punto, esasperato, Maghakis si è alzato e a gran voce ha detto: « Accetto come uomo tutte le mie responsabilità: ho posseduto bombe, ma ripeto di essere stato torturato; voglio che i giudici, che sono uomini onesti, mi credano. Mi trovo nella posizione più difficile della mia vita; preferisco affrontare nemici onesti piut tosto che avere che fare con amici disonesti, il medi co legale dice di essere mio amico, ma ora mente ». Oggi ha deposto una studentessa universitaria, Constantina Kaogritsa di ventiquattro anni; ha dichiarato alla Corte che uno degli imputati minacciò di bocciarla se non avesse ceduto alle sue offerte amorose. La ragazza ha fatto il nome del docente: si tratta del professor Dionyssios Karayorgas. «Sapevo che complottava contro il governo », ha detto, « ma non l'ho mai denunciato appunto per la nostra relazione ». Karayorgas avrebbe usato anche dell'appartamento della gio- i vane come centro segreto dove venivano stampati manifestini della « Democratiki anyma », la loro organizza i zione clandestina. La studentessa ha detto poi che durante la sua relazione sentimentale con il docente, dal '67 al luglio del '69, ha dovuto subir'e tre aborti. Il professor Karayorgas fu arrestato in seguito all'esplosione avvenuta in una casa di periferia nelle quale rimase ferito alla 'i mano destra, ad un occhio e \ ad un orecchio. La polizia lo additò come uno dei principu '[ 11 esponenti della « Difesa de ì mocratica », il movimento ac- j ausato di voler portare al po- i tere un'amministrazione comunista. Il collegio delia difesa ha j sostenuto che la deposizione della giovane per quanto riguarda la relazione sentimelitale è falsa, ma ha ammes .so che il professor Karayor gas stampava iw.1V apparta mento della studentessa i manifestini politici. Sono stati poi ascoltati cin-' i que ufficiali dell'esercito, tut- | ti testi a carico. Essi hanno fatto un dettagliato racconto dei danni che sarebbero stati : provocati ad Atene dalle barnbe piazzate in vari punti del- \ la città, dai membri della organizzazione « terroristica» Oggi sono state rinforzate le misure di sicurezza per il processo: chiunque è entra to in aula è stato perquisito minuziosamente. Oggi è stato diffuso un documento del la « Difesa democratica » nel quale si offenda che i mem \ bncpsmadtvdqs bri dell'organizzazione « sono pronti a qualsiasi sacrificio perché il popolo greco possa riavere la libertà di scegliersi un governo, liberamente ». Nel documento si accusano anche le autorità di aver torturato gli imputati. Stamane, si sono verificate tre esplosioni in tre punti diversi della capitale. La prima deflagrazione è avvenuta nel quartiere periferico di Moschatan, fra Atene ed il Pireo. E' crollato un vecchio muro ma non vi sono stati feriti. Le altre esplosioni sono avvenute in una via centrale di Atene, che collega la capitale al litorale, e nei pressi di una accademia militare a sud della città. (Ansa-Reuter)

Persone citate: Demetrios Za, Dimitrios Kapsaskis, Giorgio Maghakis

Luoghi citati: Atene