Scrisse su un foglio il nome del sicario

Scrisse su un foglio il nome del sicario Il marito "condannato,, Scrisse su un foglio il nome del sicario Il ferito è grave - Ha un proiettile nel capo (Dal nostro inviato speciale) Voghera, 27 marzo. ; I carabinieri avrebbero risòlto il caso del mancato delitto su commissione di Voghera. Due persone sono state arrestate sotto l'accusa di tentato omicidio volontario aggravato del muratore quarantenne Vincenzo Valentini, ferito a rivoltellate nella sua abitazione. Sono lo straccivendolo Mario Calatronì, di 36 anni, residente a San Vittore di Voghera e il ventunenne Salvatore Randazzo abitante a Vittorio Veneto. Il primo, presunto mandante, da tempo aveva una relazione con la moglie della vittima, Lidia Traversi di 36 anni. Il secondo, accusato di essere il « killer », è stato riconosciuto dal muratore che ha scritto il suo nome su un pezzo di carta. Ora gli inquirenti stanno completando le indagini per cercare di ricuperare l'arma usata dal feritore. Il proiettile si è conficcato nella regione occipitale del Valentini ed i medici per ora non sono ancora riusciti ad estrarglielo. Il ferito, che versa in gravi condizioni all'ospedale, respira attraverso la tracheotomia praticatagli subito dopo il ricovero. Fra alcuni giorni i sanitari tenteranno un disperato intervento chi? rurgico per salvargli la vita Anche se la tesi principale sembra essere per ora quel la dell'omicidio su commissione, ordinato dal presunto mandante per disfarsi del marito della donna di cui era invaghito, non è escluso che anche lo stesso « killer » potesse avere altri motivi per cercare di eliminare il Valentini. Ecco come si sarebbero svolti i fatti. Mercoledì verso le 15 il Valentini, rimasto solo in casa, stava dormendo su un divano quando un uomo si introduceva nell'alloggio, deciso ad uccidere. Il muratore, avvedutosi all'ultimo momento della presenza del « killer », ha cercato di balzare dal divano ma l'aggressore, che già impugnava la rivoltella, ha fatto rapidamente fuoco, fuggendo subì to dopo. Nessuno aveva udito quanto stava . accadendo e il Valentini, premendosi la ferita dalla quale sgorgava abbon dantemente sangue, si è tra scinato da solo sino all'ospedale. Del fatto sono stati avvert'ti i carabinieri che hanno iniziato le indagini. L'operaio, causa la ferita, non può parlare, impossibile quindi interrogarlo. Comunque le indagini degli inquirenti hanno portato ad identificare come presunto sparatore il Randazzo, un giovane siciliano che, assegnato per i suoi precedenti a domicilio coatto a Caltanissetta, aveva trasgredito l'ordine e alcuni giorni fa, dopo che la questura di Pavia l'aveva munito di foglio di via obbligatorio, si era reso irreperibile. Rintracciato e interrogato il ventunenne ha negato l'accusa, mentre gli elementi raccolti dai carabinieri ne dimostrerebbero invece la fondatezza. D'altra parte il Valentini, invitato a dire chi fosse l'aggressore, ha scritto su un foglio il nome del presunto sparatore. I carabinieri hanno pure stabilito che la moglie del muratore aveva da tempo una relazione con Mario Calatronì, lo stesso Valentini si era presentato, qualche tempo fa in caserma, per far diffidare la giovane. Lidia Traversi si era però detta sempre contraria ad abbandonare il marito e i figli, piuttosto avrebbe preferito troncare la relazione. e Il Calatroni, perdutamente invaghito della donna, avrebbe allora manifestato in più di un'occasione l'intenzione di farne sopprimere il coniuge, preoccupandosi, affermano gli inquirenti, di cercare un sicario. f. m. , ^

Luoghi citati: Caltanissetta, Pavia, Vittorio Veneto, Voghera