Annullata la crociera della nave ierma a Genova per uno sciopero di Filiberto Dani

Annullata la crociera della nave ierma a Genova per uno sciopero La "Enrico C*" stava per partire con 458 passeggeri Annullata la crociera della nave ierma a Genova per uno sciopero Non si è risolta la vertenza per lo sbarco del cameriere sindacalista - Il marittimo è accusato di un'infrazione disciplinare - Un comunicato della società armatrice e l'intervento di rappresentanti dei lavoratori (Dal nostro corrispondente) Genova, 26 marzo. La « crociera di Pasqua » che il transatlantico « Enrico C » doveva compiere nel Mediterraneo è stata annullata: la nave è bloccata da ieri nel porto di Genova da uno sciopero di 68 dei suoi 304 uomini d'equipaggio. La « Costa Armatori », che ha respinto un'offerta di mediazione del ministero della Marina Mercantile, ha ricevuto dallo stesso ministero risposta negativa alla domanda di partire senza gli scioperanti: il diniego è stato mo- i tivato con la violazione, in ca- j so di partenza, della « tabella di armamento », cioè del numero minimo di marittimi previsto per i vari ruoli. La nave doveva salpare ieri a mezzogiorno, per tornare a Genova il 31: i biglietti oscillavano tra un minimo di 91 mila lire e un massimo di 287 j mila. Calcolando una media | di duecentomila lire a passeggero, per 458 crocieristi, la perdita dell'armatore genovese si può stimare approssimativamente in un centinaio di milioni soltanto per i biglietti rimborsati. La decisione di annullare la crociera è stala presa nel primo pomeriggio: subito dopo i passeggeri sono stati invitati a sbarcare. Stasera, la « Costa Armatori » ha diffuso il seguente comunicato: « Nonostante la disponibilità di un equipaggio sufficiente alla sicurezza ed ai servizi, la compagnia armatrice è stata costretta ad annullare la crociera della turbonave " Enrico C. " in considerazione della mancata autorizzazione alla partenza da parte delle autorità marittime, considerate anche le minacce dì estensione dello sciopero a tutta l'attività produttiva del porto di Genova. non- che il boicottaggio da parte degli equipaggi dei rimorchiatori con lo sciopero proclamato solo nei riguardi di questa nave. La compagnia tiene a sottolineare che su 304 membri dell'equipaggio solo 68 avevano aderito allo sciopero e 236 hanno regolarmente servito a bordo. A loro va il plauso e il compiacimento per il senso di responsabilità dimostrato. 1 sindacati hanno dichiaralo cessata l'agitazione questa sera alle ore 17. quan¬ do ormai tutti i passeggeri erano definitivamente sbarcati. La società armatrice. spiacentissima per il disagio arrecato ai passeggeri, li ringrazia per la comprensione e fiducia dimostrata e particolarmente per le espressioni di solidarietà e stima ricevute ». All'origine della vertenza c'è lo sbarco, deciso dall'ar- matore, del cameriere Lucia- no Gentile, che a bordo era anche il rappresentante del sindacato di categoria ade- rente alla Cisl (Film-Cisl): per la « Costa Armatori », il marittimo era colpevole di una grave mancanza nei confronti di un passeggero; per i sindacati lo sbarco di Gentile è soltanto « un nuovo tentativo di Costa per impedire l'applicazione del contratto sulle sue navi » E' questa la quarta volta nel giro di cinque mesi che l'ar matore genovese (presidente della « Costa Armatori » è Angelo Costa, presidente del- i111fSf21)11 ir11M1111! 11 [ 11111111111M1 (Itili la Confindustria) si trova impegnato in un «braccio di ferro » con i suoi equipaggi: l'ultima, a metà gennaio, toccò ancora alla « Enrico C. », dalla quale fu sbarcato il delegato sindacale Capilleri, della Film-Cgil. Se Gentile fosse un marittimo qualunque, l'armatore, sulla base di un pieciso rapporto firmato da due capiservizio, avrebbe tutti i diritti di prendere dei provvedimenti contro di lui. Ma trattandosi di un delegato siru dacale, il cameriere è tutelato da una clausola del nuovo contratto nazionale di lavoro (21 gennaio 1970) che, rifacendosi allo « Statuto dei lavoratori», prevede: « Qualsiasi trasbordo di rappresentanti sindacali i deve essere autorizzato dai , sindacati »; Avuta la richiesta, di provvedimentc, 1 rèSpóiisàbili della Film-Cisl hanno domandato l'apertura di un'indagine per accertare la fondatezza delle accuse mosse a Gentile, ritenendo che nel frattempo il marittimo dovesse continuare il suo servizio. Per l'armatore, invece, questo non era possibile. Di qui la decisione di bloccare la nave, attuata ieri all'ultimo .istante. Stamattina presso la capitaneria di porto si è svolta una nuova riunione; vi hanno preso parte per i sindacati Ma'scetti e Marchese del la Cisl e D'Agnano e Boni della Cgil, per gli armatori il dott. Giacomo Costa. Il comandante del porto di Genova, gen. Carfì, che presiedeva la riunione, ha tentato una mediazione: il delegato di bordo e i due firmatari del rapporto contro di lui si sarebbero dovuti considerare in licenza per la durata della crociera; intanto si sarebbe formato un collegio per esaminare le accuse mosse a Gentile (del collegio avreb bero fatto parte probabilmente i rappresentanti delle due parti e un arbitro, la capitaneria di porto). La proposta del ministero, accettata dai sindacati, è stata però respinta dall' armatore. Di qui l'impossibilità di far partire la nave. Filiberto Dani Genova. I passeggeri della « Enrico C. », che hanno dovuto rinunciare alia crociera, scendono a terra (Tele!. Nazzaro)

Persone citate: Angelo Costa, Boni, Carfì, D'agnano, Giacomo Costa, Nazzaro

Luoghi citati: Genova