Le banche Usa riducono il "prime rate" dello 0,5% di Mario Ciriello

Le banche Usa riducono il "prime rate" dello 0,5% Una decisione che ha stimolato la Borsa Le banche Usa riducono il "prime rate" dello 0,5% L'iniziativa è stata presa da alcuni importanti istituti, tra i quali PIrving Trust e la Bank of America (Dal nostro inviato speciale) New York, 25 marzo. Sempra cominciato il disgelo creditizio. Oggi pomeriggio, alcune grandi banche hanno ridotto il prime rate dall'otto e mezzo all'otto per cento. Un'eguale decisione era già stata presa nelle scorse settimane da gualche piccola banca locale, ma l'iniziativa era di valore e significato assai limitati. Oggi invece, questo tasso d'interesse è stato « tagliato » da importanti istituti quali lo Irving Trust, la Bank of America, il Morgan Guaranty Trust, la United Bank of California ed altri. La prime rate è quella applicabile ai migliori e più importanti clienti: e, in tal modo, determina in una certa misura gli altri saggi d'interesse. Questo tasso non va confuso con quello di sconto, il discount rate, stabilito dalla riserva federale, ora sul sei-sei e mezzo per cento. E' da giugno che la prime rate è a « quota otto e mezzo », un livello anti inflazionistico. (Otto e mezzo, in teoria: perché, in pratica, chi se ne vale, deve pagare il 10 e mezzo). La notizia della riduzione ha risollevato il morale della Borsa, che già ieri aveva reagito favorevolpiente a un calo negli interessi a breve termine. E' stata la migliore seduta dal 1' aprile 1968. E' impossibile dire se l'esempio dato oggi dall'ITving Trust, dalla Bank of America e da altri istituti sarà imitato, nei prossimi giorni, da tutte le altre banche e, in particolare, dai colossi newyorchesi come là Chase Manhattan e la First National: ma è probabile. Si assiste a una precisa tendenza: seppur con estrema circospezione, la Riserva federale ha cominciato ad allentare i freni: le banche dovrebbero seguire. Il presi- dente de/Z'Irving Trust, George Murphy, ha detto: « Il programma per fermare l'inflazione comincia a far presa. Occorre adesso smorzare le spinte che potrebbero cagionare una nociva' recessione. E' in tal quadro che bisogna vedere l'odierna iniziativa ». Un'altra buona notizia: l'aumento nei prezzi all'ingrosso è stato in marzo il più modesto da vari mesi. Anche per i beni di consumo — sempre all'ingrosso — la variazione è stala minima. Mario Ciriello

Persone citate: George Murphy

Luoghi citati: New York, Usa