Tesori sotto il mare

Tesori sotto il mare CRONACA DELLA TELEVISIONE Tesori sotto il mare Un'avventurosa puntata della trasmissione di Cousteau - Riproposto « Il fornaretto di Venezia » - Stasera « L'annuncio a Maria » di Claudel Nessuno, è chiaro, nega la validità e l'utilità dei programmi d'evasione. Guai se la tv scodellasse in perenne conferenze-stampa e dibattiti, documentari istruttivi e inchieste sociologiche. Ci sarebbe da morire o più semplicerrtente da addormentarsi tutte le sere. Ben vengano dunque anche le trasmissioni non impegnative. Purché, naturalmente, non si caschi nell'idiozia. Un esempio di evasione ad alto livello è sempre stato il reportage di Jacques Cousteau « L'uomo e il mare ». Ogni volta Cousteau, lasciando da parte, o per lo meno non facendo pesare, la sua vastissima erudizione di occanologo e dì grande tecnico « sub ». pare che dica allo spettatore: « Sai nuotare appena? Non hai mai osato mettere la testa mezzo metro sott'acqua? Non importa, vieni con me, ti mostrerò delle curiosità e delle meravìglie, non potrai che entusiasmarti per quello che si vede in fondo al mare ». E così lo spettatore, ih pantofole e sprofondato in poltrona, è stato testimone di danze di squali e di passaggi di balene che parevano sommergibili, ha visitato le barriere coralline e s'è trovato a tu per tu con gigantesche tartarughe. Se non l'aveva, un po' dì passione per il mare deve essergli venuta. Se già la nutriva, gli sarà certamente ingigantita. Tanto più che il tono tenuto da Cousteau è quello di chi — entro l'ambito di una organizzazione seria, a base scientifica — si compiace di tenere un diario scanzonato in chiave avventurosa. Prendiamo la puntata di ieri; pensate solo al titolo « Il tesoro sommerso » e qualsiasi lungo commento sarà superfluo. Questo racconto di immersioni nel favoloso Mar dei Caraibi alla ricerca di mitici galeoni e quindi di forzieri rigurgitanti di monete d'oro faceva scattare automaticamente in ognuno di noi il ricordo di incancellabili letture infantili. Una trasmissione che sarà piaciuta agli adulti e ai ragazzi. Cousteau ci sa fare, la macchina da presa gli è altrettanto familiare che il respiratore: non dimentichiamo che tutti i manuali dello spettacolo lo citano abbondantemente e che il suo « Mondo del silenzio » (1056), girato in collaborazione coti il debuttante Louis Malie, resta una delle pellicole « sottomarine » più acute e poetiche della storia del cinema. * * Il fornaretto di Venezia! Ma scherziamo? Riproporre, oggi, la veneranda tragedia del sacerdote (poi spretato), mazziniano, giornalista, deputato, storico, stornellatore, patriota, poeta e commediografo Francesco Dull'Ongaro, che senso ha? La tragedia fu rappresentata per la prima volta nel 1846, al « Carignano» di Torino dalla Compagnia Reale Sarda ed entrò subito a vele spiegate nel repertorio popolare: fu tagliata, allungata, rimanipolata, tradotta in vari dialetti, trasferita in romanzo, in racconto a dispense, in fumetto e subì l'onta di alcune versioni cinematografiche di quart'ordine. Eppure l'edizione ultima in ordine dì tempo (1963, firmata da Duccio Tessari, specialista di western all'italiana e attualmente designato dalla tv a dirigere il ciclo salgariano) non è affatto tda, trascurare. Anzi. Tessari è riuscito quasi incredibilmente a dare un senso alle lacrimevoli sventure del « povero fornaretto » con precisi riferimenti alla situazione politica di una Venezia tirannica e reazionaria, riferimenti che hanno il potere di attualizzare il tenebroso imbroglio. Disinvolta la regìa e notevole la corilice, ispirata in più punti ai teleri della leggenda di Sant'Orsola del Carpaccio. * * Da stasera cominciano i programmi edificanti di Pasqua: il primo canale infatti avrà come pezzo forte « L'annuncio a Maria» di Paul Claudel, in un allestimento della televisione tedesca. Seguirà dopo le 22 e 40 il servizio « Ferrovie oggi e domani » di Nicolello e Picciau. Sul secondo canale c'è, imperterrito, il « Rischiatutto » con Mike Bongiorno; alle 22,15 « Orizzonti della scienza e della tecnica » che dovrebbe ospitare due reportages, uno sul cervello e l'altro sulla traumatologia. * * Sì sta preparando per il video una riduzione in quattro partì (ciascuna dì un'ora e venti circa) dev'Orlando furioso di Ludovico Ariosto partendo dal testo teatrale presentato nella scorsa stagione, con vivo successo, da Luca Ronconi e Edoardo Sanguineti. Radio: stasera sul « nazionale » alle 20.15 Passione se¬ condo San Matteo di Johann Sebastian Bach: sul « terzo » alle 18,45 Faust di Goethe (pagine scelte) e alle 21,30 Lo straniero di Pizzetti. u. bz.

Luoghi citati: Sant'orsola, Torino, Venezia