I posti di lavoro nel gennaio '70 sono aumentati di 34 mila unità

I posti di lavoro nel gennaio '70 sono aumentati di 34 mila unità Rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso I posti di lavoro nel gennaio '70 sono aumentati di 34 mila unità (Nostro servizio particolare) Roma, 24 marzo. La situazione dell'occupazione nel gennaio di quest'anno risulta lievemente migliorata rispetto a un anno prima. L'indagine campione, svolta dall'Istituto centrale di statistica nella terza settimana del 1970, ha accertato una diminuzione di 369 mila occupati in agricoltura, più che compensata da un aumento di 128 mila occupati nell'industria e di 275 mila nei servizi. In totale vi è un aumento di 34 mila posti di lavoro. Altro fatto di rilievo è la contemporanea diminuzione di 106 mila unità delle persone sottoccupate e di 104 mila tra le persone disoccupate. La diminuzione della disoccupazione ha interessato soprattutto le persone in cerca di una nuova occupazione, mentre è diminuito di sole 8 mila unità il numero delle persone in cerca della prima occupazione. La diminuzione del totale delle forze di lavoro è modesta: appena 70 mila unità in meno in un anno, è un record da molti anni a questa parte. Tuttavia, data la contemporanea crescita della popolazione, è ancora aumentata la percentuale della popolazione in « non condizione professionale» (benestanti, studenti, pensionati e casalinghe) rispetto a quella che lavora o cerca lavoro (« forze del lavoro»). Ma la crescita di questa sproporzione risulta quest'anno assai meno accentuata del solito. Anche questo dovrebbe essere un effetto dell'aumento dell'occupazione in edilizia e della nuova svolta dell'occupazione nel sattore terziario. Nei primi due trimestri del 1969 si era avuta, per la prima volta, una sensibile diminuzione dell'occupazione nei servizi, più che compensata dall'aumento di quest'anno. L'occupazione in agricoltura, infine, era in gennaio vicina al 19 per cento del' totale degli occupati, nonostante la buona annata agraria appena conclusasi. Vi è la prospettiva che anche l'Italia raggiunga entro il 1980 una percentuale di occupati agricoli^ pari al 10 per cento del totale, un obiettivo posto dal Mec, che sembrava eccessivo per il nostro paese persino un anno fa. Possono migliorare sensibilmente, in questo modo, i redditi e gli investimenti agricoli e quindi anche i salari, g. mazz. 4

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