Un misterioso "corriere,, nella vicenda del giovane distrutto dalla metedrina

Un misterioso "corriere,, nella vicenda del giovane distrutto dalla metedrina Prendi una pastiglia e ti sentirai un leone Un misterioso "corriere,, nella vicenda del giovane distrutto dalla metedrina Sempre in pericolo di vita Rinaldo Bertagnolio - La Mobile ha arrestato un suo amico iscritto a una strana «delegazione contro la violenza e forza pubblica» Da domenica non ha ancora ripreso conoscenza Rinaldo Bertagnolio, il giovane di 26 anni che, reso folle da un farmaco eccitante, si è schiantato con la moto contro un'auto. Alla Clinica neurochlrurglca si limitano a dire di lui: « E' ancora vivo », non lo sottopongono ad Intervento chirurgico per la gravità delle sue condizioni. Il ferito rantola, è agitato, poi cade in un coma profondo. Se sopravvlveià, difficilmente tornerà in possesso di tutte le sue facoltà. Da tre giorni la Squadra MobUe Indaga per scoprire come il Bertagnolio si procurava le ricette con le quali riusciva ad ottenere la metedrina, della quale era schiavo. SI è scoperto che per un certo periodo il giovane ha falsificato ricette di medici che gli era riuscito di rubare in studi o nelle cliniche dove lo avevano mandato per disintossicarsi. Ma la polizia si è anche convinta che il Bertagnolio ricevesse le ricette da amici compiacenti o le trovasse al « mercato clandestino )i. Dicono 1 genitori del giovane: « Gliele cercavamo nelle tasche, nei cassetti e quando le trovavamo le strappavamo. Ma era inutile. Lui aveva sempre il modo dt procurarsene altre, riusciva sempre a farsi dare quelle pastiglie che lo istupidivano ». La Mobile ha appunto indagato per scoprire eventuali fornitori del Bertagnolio e si è imbattuta in uno sconcertante personaggio. E' Antonio Marangon, 30 anni, ab'tante a Rivoli in via Alpi Graie 18. E' stato apprendista macellaio, ora si presenta come geometra e impresario teatrale. Nella sua abitazione sono stati trovati dei tesserini che, sotto , i a e . i o l'intestazione « Città di Rivoli », hanno la scritta « Delegazione scautica C. V. ». All'interno c'è la fotografia dell'iscritto e, sulla pagina a fronte, la seguente dicitura: « Defecazione scautica contro la violenza e forza pubIIIIItlllMIIIIIIIIIIIItllllllllllllllllllllllllllllllllllllll blica ir, staccata, a sé, la parola con la lettera maiuscola « Sicurezza a. Sei tesserini sono provvisti di fotografie di altrettanti giovani abitanti nella zona di Rivoli; un centinaio di tessere sono in bianco. Antonio Marangon tempo fa è stato ricoverato in una casa di cura per malattie mentali. Finora viveva con la madre che spesso si lamentava con lui perché non aveva voglia di lavorare. Qualche settimana fa, ad una delle sue proteste, le aveva detto con tono confidenziale di lavorare per i carabinieri; e per rendere l'affermazione credibile, aveva mostrato una pistola che teneva in una guaina sotto l'ascella sinistra. Del suo « fermo », avvenuto la scorsa notte, abbiamo detto nell'ultima edizione di ieri. li Marangon aveva In lasca sette proiettili di pistola calibro 7,65 e aveva una ferita recente alla mano destra: ha detto elle, estraendo la pistola per catturare dei ladri, un colpo era partito accidentalmente e gli aveva trapassato la mano. Su questo ferimento si sta indagando. Il Marangon è già noto alla polizia come ladro d'auto e come ; megalomane. Vanta di essere nel « giro della droga ». Il primo febbraio scorso è stato fermato a Porta Nuova con un pacchetto di polvere bianca, un paio di etti, e lui subito ha confessato: « E' cocaina. Arriva agni mese dalla Francia. Dovevo consegnarla ad un altro corriere ». Poi è stato più preciso: « Aspettavo un uo mo che avrebbe ritirato la merce j c sarebbe poi partito, non so con j quale treno. Non è la prima volta, i io faccio il corriere. Ogni mese | tiene a prendermi un giovane con I l'aulo. mi .porla vicino a Bardo- I necchia e qui si incontra con qualcuno che et passa la droga ». Ma quando la polizia ha fatto i esaminare quella polvere bianca, | e risultato che era bicarbonato. ' senza nient'altro. Il Marangon è | stato denunciato per autocalunnia. La scorsa notte ha subito ammesso di conoscere il Bertagnolio e di avergli più volte regalato ricette mediche. Ha parlato senza farsi pregare troppo, ma quasi vantandosi. Ha detto che gli era facile rubare il ricettarlo al medici. L'ultimo è quello del dottor Pasquale Viglino, ufficiale sanitario di Rivoli. Il Marangon ha rubato la « 600 » del medico, dentro vi ha trovato 11 ricettarlo, lo ha Infilato in una tasca, poi ha abbandonato l'auto. (Il furto del ricettario è stato subito denunciato dal medico). Ieri mattina il Marangon ha accompagnato 1 poliziotti a Buttigliera Alta e, in un tunnel, ha mostrato un pacchetto: « Ecco le ricette che ho rubato » ha detto. Sembra che ve ne fossero altre, oltre a quelle del dott. Viglino. Il Marangon sembrava fiero di sé, allegro e sorridente. Il suo comportamento era sconcertante. In tasca aveva le chiavi di una « 125 » ed egli ha risposto con molta naturalezza: « ah. si, sono le chiavi di un'auto che ho rubato l'altra sera ». E' la macchina della signora Ines Garrone, abitante a Rivoli in corso Susa 51. Antonio Marangon è finito in carcere per « detenzione di proiettili »: per quelle pallottole che gli hanno trovato in tasca. E' stato solo denunciato, per trascorsa flagranza, per il furto del ricettario, della (i 600 » del medico e della « 125 » della signora Garrone.

Luoghi citati: Buttigliera Alta, Francia, Rivoli