I negozianti francesi in barricate, scontri con la piazza polizia di Loris Mannucci

I negozianti francesi in barricate, scontri con la piazza polizia Proteste in tutto il Paese contro la politica fiscale I negozianti francesi in barricate, scontri con la piazza polizia Città bloccate da cortei di automezzi, assaltate le esattorie, bruciati gli incartamenti Boicottaggio sulle autostrade, chiodi sull'asfalto - Il governo minaccia dure repressioni (Nostro servizio particolare) Parigi, 23 marzo. I bottegai e gli artigiani, rispondendo ad un invito del Cid (Comitato d'informazione e di difesa) hanno bloccato le strade in tutta la Francia e organizzato in varie città dimostrazioni contro la politica del governo. I disordini, incominciati stamani all'alba, hanno paralizzato il traffico per tutta la giornata e dato luogo talvolta a scontri violentissimi fra dimostranti e forze di polizia. L'operazione, alla quale gli organizzatori hanno dato il nome di « pesce d'aprile », ha avuto inizio a Pau, sui Pirenei. Prima del levar del sole alcune centinaia di automobili, camioncini ed altri veicoli si sono' mossi verso le porte della città, che sono state rapidamente bloccate. Impossibile entrare a Pau ed uscirne. Gli ingorghi sono diventati subito giganteschi, tanto più che a Pau- il lunedì è giorno di mercato del bestiame ed i contadini vi affluiscono coi loro animali ed i loro prodotti. La stessa operazione è scattata in moltissime altre città, camion e automobili bloccavano ben presto le autostrade ed i crocevia in tutte le regioni. In vari paesi i dimostranti hanno occupato le esattorie e buttato dalle finestre gli incartamenti ai quali hanno poi appiccato il fuoco. All'uscita delle autostrade hanno rifiutato di pagare il pedaggio; sulle autostrade stesse procedevano spesso a passo d'uomo occupando tutta la carreggiata. Su parecchie strade hanno innalzato barricate di copertoni o covoni di paglia e vi hanno dato fuoco; nelle città hanno cosparso le strade di chiodi. Le forze delle compagnie repubblicane " di sicurezza e delta gendarmeria sono intervenute, ma con risultati mediocri. Quando esse comparivano i bottegai si allontanavano per raggrupparsi subito ad un altro crocevia. A Bordeaux la polizia è stata costretta a dare ben quattro assalti, utilizzando anche le bombe lacrimogene, per fare indietreggiare la massa dei dimostranti i quali hanno poi occupato la « Camera dei mestieri » dalla quale dipendono i bottegai e gli artigiani. A Lione, in Bretagna ed in altre regioni sono stati operati decine di fermi e ritirate centi- naia di patenti di guida. Soltanto verso la metà del pomeriggio i bottegai hanno incominciato a levare il blocco, seguendo le istruzioni dei dirigenti, i quali hanno dichiarato di essere stati costretti ad adottare un atteggiamento duro dal rifiuto del Primo Ministro alla domanda di udienza presentata il 9 marzo. Stasera si sono rivolti al Presidente della Repubblica al quale vorrebbero esporre il problema sociale e fiscale dei lavoratori indipendenti e le loro rivendicazioni. Il sottosegretario di Stato Jacques Baumel, parlando alla radio, ha denunciato le «manifestazioni selvagge», ed ha concluso: « Il governo, pur essendo paziente, pur desiderando un accordo, non potrà permettere il protrarsi di una situazione simile. Ci sono i mezzi tecnici per togliere gli sbarramenti delle strade. Sono efficacissimi e rapidi. Non bisogna credere nella pusillanimità del governo poiché sapremo utilizzare tali metodi, con danno per gli interessati ». Gli « interessati », però, proclamano che non si accontenteranno di promesse e che preparano una nuova dimostrazione. Domani, intanto, il governo dovrà affrontare i rappresentanti dei camionisti (datori di lavoro ed operai) per evitare il ripetersi della paralisi di venerdì scorso provocata dagli automezzi che bloccavano le strade. I sindacati dichiarano che non cederanno su nulla. Vogliono che i camion siano autorizzati a circolare anche nei giorni di Pasqua e che abbia subito inizio lo studio di tutti i problemi professionali in sospeso da molto tempo, soprattutto per quanto riguarda le paghe e le condizioni di lavoro. Loris Mannucci

Persone citate: Jacques Baumel

Luoghi citati: Bordeaux, Francia, Lione, Parigi, Pau