Oltre mille I soci del "club della droga" Venivano reclutati all'uscita delle scuole

Oltre mille I soci del "club della droga" Venivano reclutati all'uscita delle scuole Scalpore a Roma per lo scandalo del circolo galleggiante sul Tevere Oltre mille I soci del "club della droga" Venivano reclutati all'uscita delle scuole Avevano gettato volantini per invitare gli studenti a passare 1 pomeriggi sull'accogliente «barcone» - Denunciate altre tre persone (due ragazze e un giovane) - Prezzi modesti: 800-1000 lire per un grammo di hashish, da 500 a 600 lire una iniezione di insulina o di metedrina - Sequestrato un ricettario rubato a un medico - Un programma per propagandare nelle scuole i pericoli dell'uso di stupefacenti (Nostro servizio particolare) Roma, 21 marzo. Nel cassetto di un tavolo, sul « droga-boat » del New Sporting Club, è stata trovata un'agenda zeppa di nomi: quelli dei giovani soci che lo frequentavano con maggiore o minore assiduità. A un primo nucleo composto da circa trecento fra ragazzi e ragazze altri se ne erano aggiunti. Nel giro di cinque mesi dall'apertura del « Circolo », dove oltre a bere-e a ballare al suono di un « juke-box » era possibile fumare sigarette all'hashish o farsi iniezioni di sostanze stupefacenti, il numero dei « soci » si era allargato a dismisura superando il migliaio. Ma c'è chi parla anche di duemila. Avevano cominciato ad attirarli gettando all'uscita delle scuole volantini in cui si invitavano gli studenti a passare i loro pomeriggi sull'accogliente galleggiante at¬ traccato alla riva sinistra del | Tevere, accanto al ponte dedicato a Giacomo Matteotti, in lungotevere Arnaldo da Brescia. E i primi avevano fatto proseliti. Non tutti i frequentatori, ovviamente, si erano poi avviati lungo la china pericolosa della droga. Con ogni probabilità i non drogati erano ancora in netta maggioranza, ma la facilità con la quale potevano procurarsi gli stupefacenti e la curiosità di provare « almeno una volta » costituivano tuttavia una tentazione troppo forte. I novanta giovani sorpresi sul galleggiante al momento dell'irruzione dei carabinieri (quattordici furono trovati chiaramente in preda agli effetti della droga e sono stati denunciati a piede libero alla magistratura) sono in gran parte studenti. Provengono da venti diverse scuole medie della città, alcuni dal liceo artistico. Le indagini vanno avanti. Arrestato il gestore del « Droga Boat », il quarantunenne Benedetto Conversi, denunciato a piede libero il « presidente » che rilasciava tesserini ai « soci » del circolo, il ventisettenne Roberto Cipolla, l'attenzione degli investigatori è rivolta adesso al ruolo che nella vicenda avevano Rosaria Intilla, una ragazza di ventidue anni, segretaria e amante del Conversi, improvvisamente -scomparsa dalla circolazione, Antonietta Tannare, « la pecorella » come la chiamavano gli habitués del circolo in cui lavorava come addetta al bar, il suo aiutante, il diciannovenne Pasquale Gabriele, figlio di un manovale che abita in una baracca all'Acquedotto Felice, e Graziella Scotese, « la birmana ». ventiquattro anni, sposata e madre di un bambino di pochi mesi. Eccetto la Intilla, gli altri sono stati tutti denunciati a piede libero alla magistratura. Secondo i carabinieri sarebbe stata la Scotese, una bella donna dai capelli bruni, ad avere l'incarico di fornire la droga al « New Sporting ». Graziella Scotese nega. « Non è vero niente — dice — io quel barcone non so neppure dove si trova. Non capisco come sia venuto fuori il mio nome». Si ritiene, tuttavia, che anche altre persone abbiano fatto da tramite fra i rifornitori, i cosiddetti «mamma», e Benedetto Conversi che rivendeva la droga a prezzi piuttosto bassi: un grammo di hashish per 800-1000 lire mentre una iniezione di insulina o di metedrina si aggirava fra le'500 e le 600 lire. Sulla personalità di costui si sono appresi oggi altri particolari. Gestore in passato di due night-club più volte chiusi dalla polizia per gli esosi conti che venivano spesso presentati ai clienti e per le risse che spesso li movimentavano (in uno vi fu anche una sparatoria), viveva separato dalla moglie e dai due figli. Conduceva una esistenza disordinata. Si dice che fosse carico di debiti, possedeva tuia « 500 » ma viaggiava pure su una Lamborghini « Miura » non finita di pagare. Sul suo galleggiante, i carabinieri hanno trovato dodici « traveller's cheques », frutto di furti compiuti in danno cii stranieri a Roma e a Venezia. Può darsi che siano stati dati in pagamento al conversi da qualcuno cne.ne era venuto ni possesso; sono stati sequestrali inoltre tre assegni m manco ea un ricettario cu cento logu ruuau ad un medico, il aott. uoaolio Pesce. Mancavano dieci lugli utilizzati per prendere neue farmacie sostanze stupefacenti. Al medico, nella notte ira il 26 ed il 24 febbraio, ìurono rubati altri tre ricettari, una scatola oi fiale di « Teoasolo », uno stupelacente, numerose siringhe di plastica ed un apparecchio per inalazioni. I ladri lasciarono invece sul pavimento 130 mila lire. Gii investigatori ritengono che si sia trattato di un ìurto su ordinazione ed hanno già rintracciato varie ricette con la firma faisa del medico. In seguito all'allarme ed al turoamento diffusisi nell'opinione pubDlica per il diiiondersi dell'uso delle droghe e degli eccitanti (oggi sono siati denunciati alla magistratura due studenti universitari di ventidue anni perché con false ricette avevano acquistato in più occasioni per uso proprio scatole di fiale di « Pantopon », un estratto dell'oppio), il provveditore agli studi ha comunicato che si incontrerà nei prossimi giorni col medico provinciale e con il direttore dell'Ufficio d'Igiene perché siano efficacemente propagandati nelle scuole i pericoli che comporta l'uso di tali sostanze. Il medico provinciale, prof. Gaetano Del Vecchio, ha per suo conto assicurato che da tempo sono allo studio delle misure per contenere la portata del fenomeno. « Non stiamo con le mani in mano — ha detto — eri il particolare aspetto della diffusione di sostanze stupefacenti e similari tra gli studenti ci ha spinti ad un interesse mtcora maggiore per i gravi squilibri che il loro uso può causare in soggetti non ancora completamente formati dal punto di vista fisico e psichico. Abbiamo inoltre provveduto ad interessare i competenti organi preposti istituzionalmente alla tutela della salute pubblica per conseguire risultati nel più breve tempo possibile ». Gianfranco Franci Benedetto Conversi, titolare del « New Sporting Club »

Luoghi citati: Brescia, Roma, Venezia