I ministri riuniti a Bruxelles affrontano i problemi del vino
I ministri riuniti a Bruxelles affrontano i problemi del vino I ministri riuniti a Bruxelles affrontano i problemi del vino Parigi vuole decidere la libera circolazione insieme con le norme di fabbricazione - Bonn afferma che le seconde spettano ai singoli Paesi (Dal vostro corrispondente) Bruxelles, 20 marzo. I ministri del Mec sono riuniti ria stamane per cercare di risolvere il problema del vino, e quindi togliere la minaccia di paralisi che grava su parte della politica agricola comune. I Sei si erano impegnati, meno di un mese e mezzo fa, a realizzare, a partire dal 1" aprile prossimo, la libera circolazione del vino nella Comunità. Al momento di redigere i regolamenti, sono però nati contrasti profondi tra le varie delegazioni, e in particolare tra la Francia e la Germania. Parigi chiede che vengano decise contemporaneamente sia la libera circolazione del vino, sia le norme di fabbricazione del prodotto. I tedeschi sostengono invece che non hanno nulla contro la libera circolazione, mentre le regole di fabbricazione del vino devono essere stabilite in sede nazionale. L'Italia, apparentemente, non è interessata al dilemma che per 11 rischio di vedere rinviata la data di inizio della libera circolazione. « Se non si decide di rispettare la data del 1" aprile », continuano a ripetere i rappresentanti italiani, « non firmiamo gli accordi del dicembre scorso sul Parlamento europeo e sul finanziamento dell'agricoltura». il che equivarrebbe a bloccare di fatto il Mercato comune agricolo. Parecchie riunioni si sono già concluse con il fallimento di ogni tentativo di compromesso. La riunione cominciata oggi sembra essere quella dell'ultima speranza, fallita la quale non restereb be che constatare — se gli italiani manterranno la minaccia rii non firmare gli accordi — la paralisi dell'Europa verde. Ai ministri degli Affari agricoli (l'Italia è rappresentata da Sedati), si sono uniti oggi, per cercare di districare la matassa, anche i ministri degli Esteri (il nostro governo è rappresentato dal sottosegretario Pedini). Ma fino a stasera nulla era stato deciso. La riunione è tuttora in corso. A margine delle discussioni agricole, i Sei hanno ripreso l'esame del dossier relativo all'ingresso della Gran Bretagna nella Comunità, e hanno fatto il punto sugli accordi — ormai praticamente conclusi — fra il Mec e la Spagna e fra il Mec e Israele. s. d.
Persone citate: Sedati
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- Grace Kelly ha pagalo
- Scomparso il capobanda che era stato scarcerato
- Il suo spettacolo sospeso nel più noto locale della Versilia
- L' artigianato della Fontanabuona in vetrina
- Ancora minacce
- L'anno dei «calabresi»
- Quanto dichiarano a Finale Ligure politici e avvocati
- MARGARET LEE gira un film dopo l'altro a Roma
- Chiavari scopre Lele Luzzati una mostra a Palazzo Rocca
- Stroncato a 44 anni da overdose a Bra
- L'assistenza sanitaria Ú ora uguale per tutti
- Mani pulite non va al governo
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- La sindrome di Giuda
- In ricordo di Angeli
- Mentre attende in una cella del carcere di essere sottoposto alla perizia psichiatrica
- Grace Kelly ha pagalo
- Orrenda sciagura stamane presso VENARIA
- La controversia dei dirigenti dc
- Stroncato a 44 anni da overdose a Bra
- L'assistenza sanitaria Ú ora uguale per tutti
- Mani pulite non va al governo
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- La sindrome di Giuda
- In ricordo di Angeli
- Mentre attende in una cella del carcere di essere sottoposto alla perizia psichiatrica
- Grace Kelly ha pagalo
- Orrenda sciagura stamane presso VENARIA
- La controversia dei dirigenti dc
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy