La bilancia dei pagamenti passiva per 870 miliardi

La bilancia dei pagamenti passiva per 870 miliardi Le cifre del 1969 rese note dalla Banca d'Italia La bilancia dei pagamenti passiva per 870 miliardi Contro un attivo di oltre 1000 miliardi delle, partite correnti, un disavanzo per movimenti di capitali di 1877 miliardi - li volume delle banconote rientrate per l'accredito è salito da 705 miliardi nel '68 a 1410 miliardi l'anno scorso (Nostro servizio particolare) Roma, 20 marzo. Valutato da tre mesi in circa 850 miliardi, il disavanzo globale della bilancia dei pagamenti valutaria nel 1969 è risultato pari a 870 miliardi. Lo ha reso noto solo oggi la Banca d'Italia, con un ritardo dovuto al lungo sciopero decembrino dei bancari. La differenza in più rispetto alle prime stime pare debba attribuirsi, più che al movimento dei capitali in dicembre (tutto sommato, non eccezionale: — 73 miliardi) e al fortissimo deficit della bilancia merci (— 147 miliardi). Come già avevano messo in luce i dati doganali, negli ultimi mesi del 1969 si è registrato un grave peggioramento della bilancia commerciale, per effetto della diminuita capacità produttiva del nostro sistema economico che ha avuto la duplice conseguenza di rallentare le esportazioni e di accrescere le importazioni. Il peggioramento della bilancia merci (per circa 500 miliardi) ha anche contribuito a ridurre il saldo annuo delle partite correnti (da 1236 a 1008 miliardi), nonostante il favorevole andamento (11 tutte le altre voci. Il turismo' ci ha procurato un saldo valutario di 712 miliardi: risultato apprezzabile ove si consideri che le spese degli stranieri in Italia (salite ria 922 miliardi nel 1968 a 1020 nel 1969) sono cresciute assai meno velocemente di quelle dei turisti italiani all'estero (308 miliardi nel 1969 contro 227 nel 1968). Rilevanti, sia in cifre assolute che relative, gli aumenti dei saldi delle rimesse degli emigrati e dei noli; insieme, le due voci hanno dato alla nostra bilancia valutaria un maggiore apporto di oltre 100 miliardi di lire rispetto al 1968. Quanto al balzo dei redditi da investimento, più che triplicati nel giro di un solo anno, esso rappresenta un modestissimo compenso al danno che ci deriva dall'esodo dei capitali. Fra il 1968 e il 1969 tale fenomeno ha segnato un vistoso crescendo: il disavanzo |1 | per movimenti di capitali è 1 più che raddoppiato, passando da 844 a 1877 miliardi, in quasi perfetto parallelismo col volume delle banconote rientrate per farsi accreditare in conto capitale (705 miliardi nel 1968 e 1410 lo scorso anno). Alla luce di questo consuntivo si capiscono meglio le misure amministrative adottate a metà febbraio dalla Banca d'Italia, dirette a rendere più attento il controllo sui rientri di banconote e più stretti i tempi per le operazioni d'incasso e di pagamento relative agli scambi commerciali col resto del mondo. Arturo Barone Bilancia dei pagamenti valutaria nel 1969 (saldi in miliardi di lire) Dicembre Anno V o c 1 | ..... 1968 1969 1968 1969 Mercl j —39,3 ] —147,4 — 196,8 — 692,8 Tnrismo j + 38,8 i + 39,3 + 695,2 + 712 Rlmesse emlgrati . •. + 47,5 ! + 43,8 + 463,2 '+ 513,5 Reddltl investlmentl . — 0,1 1 + 3,1 + 20,8 + 65,9 Partite correntl . . + 60.1 +18 | + 1236 + 1007,6 Capltali privatt . . . j — 77,5 | — 60,3 — 822,2 —1872.6 Capital! pubblicl • • + 10.5 | — 12,4 — 21,7 — 4,5 Movlmentt dl capltali ' — 67 1 — 72,7 j — 843,9 —1877,1 Totale generale — 6,9 | — 54,7 j + 392,1 —- 869,5

Persone citate: Arturo Barone

Luoghi citati: Italia, Roma