Stasera Fontani al Quirinale

Stasera Fontani al Quirinale Stasera Fontani al Quirinale (Nostro servizio particolare) Roma, 18 marzo. Le direzioni della de e del psu hanno questa sera giudicato positivamente il documento proposto ieri dal sen. Fanfani e hanno autorizzato l'apertura della trattativa formale per la costituzione di un governo di centro-sinistra a quattro. La direzione socialista concluderà i suoi lavori domattina pronunciandosi,, secondo le previsioni, in questo stesso senso. Domattina si riunirà anche la direzione del pri, in tempo per partecipare ai colloqui che Fanfani avrà con le delegazioni dei singoli partiti per ascoltare le risposte e le osservazioni al suo documento. Domani pomeriggio Fanfani deciderà come riferire al Presidente della Repubblica: se accettare l'incarico .vero e proprio di fare il governo oppure indicare al Capo dello Stato la possibilità di formare il governo e lasciare che un'altra personalità de porti avanti la trattativa fino allo sbocco conclusivo. La previsione ultima è che, se Fanfani accetterà l'incarico, venerdì cominceranno le trattative. Alla direzione socialista De Martino ha espresso il suo giudizio positivo sul documento di Fanfani dopo aver fatto la storia della crisi e degli insuccessi di Rumor e di Moro. Nella trattativa con Rumor erano stati raggiunti alcuni « punti importanti »: la data delle elezioni regionali in questa primavera, l'amnistia per i fatti sindacali, « estesa anche ad altri casi », l'abrogazione delle norme del Codice penale in contrasto con la Costituzione, alcune misure di carattere economico. Ma l'accordo non fu possibile per lo scoglio del divorzio (risposta alla nota vaticana)' e per le divergenti in- terpretazionl del cosiddetto « preambolo Forlani » per quanto riguarda le Giunte. A questo punto, ha detto De Martino, l'atmosfera era divenuta pesante, «si scontravano un partito della crisi e dello scioglimento con quello del progresso democratico e della salvaguardia della legislatura », c'era il pericolo di sboccare in una guerra di religione, « con un favorevole terreno per un generale .spostamento a destra dell'asse politico ». A suo giudizio, Fanfani confermando i punti concordati ha proposto una soluzione positiva per il divorzio. Il governo affronterà il confronto col Vaticano sostenendo la decisione del Parlamento (che esclude la natura concordataria del divorzio), impiegando per tale confronto i ministri degli Esteri e della Giustizia e riferendo i risultati di tale « trattativa» al Parlamento. Per le giunte De Martino ha fatto riferimento ad un intervento del segretario de Forlani nella riunione collegiale di ieri sera. L'interpretazione data da Forlani è « più vicina alla nostra », ha detto il segretario del psi, «ammettendo che la possibilità di soluzioni diverse vale sia nei cinsi di impossibilità numerica j del centro-sinistra sia in quelli di impossibilità politica ». De Martino ha poi dichiarato che Fanfani ha fatto della partecipazione al governo dei quattro segretari di centro-sinistra la condizione per presiedere il governo stesso^ Su questo punto non ha dato un giudizio, dicendo invece che la situazione si presenta sotto buona luce per il psi e che è possibile andare avanti nella trattativa. L'on. Fortuna ha violentemente attaccato la parte del documento Fanfani riguardante il divorzio, da lui definita « inaccettabile », perché « accoglie l'ultimatum del Vaticano ». « Voto contro qui e, se occorre, al Parlamento ». -Bonacina, per i lombareitàili, ha parlato contro tutta la condotta della crisi e, specificamente, contro il documento Fanfani, sia per il divorzio sia per le Giunte, a proposito delle quali al psi sarebbe concessa solo una « limitatissima libertà vigilata». Vittorelli, demartiniano, ha approvato la relazione' del segretario. L'on. Zagari, parlando per gli autonomisti, ha affermato che sono stati ottenuti successi sostanziali sul divorzio e sulle Giunte. Ha quindi rivolto un appello a Fortuna perché, pur mantenendo le proprie riserve, si renda conto che il giudizio che si deve dare dell'attuale situazione non riguarda solo il divorzio, ma un tutto che contiene anche il divorzio. « Se questo tutto cadrà, anche il divorzio inevitabilmente cadrà ». La riunione è stata poi rinviata a domattina per le conclusioni. La direzione del psu è stata la più breve (tra le 16 e le 20) e si è conclusa con l'affermazione che « il documento-Fanfani, nel quadro politico del preambolo-Forlani, che viene confermato, costituisce una base valida per riprendere e concludere la trattativa formale per la costituzione del governo ». Nella sua relazione il segretario Ferri ha detto che per le Giunte Forlani ha dato queste indicazioni: nei grandi centri politicamente significativi e nelle Regioni, ovunque, è numericamente possibile, si deve fare il centrosinistra; dove questa maggioranza non c'è e ci sarebbe una gestione commissariale, il psi può partecipare a Giunte di sinistra (con pei e psiup); dove invece pei e psiup hanno già la maggioranza « non si può ammettere che i partiti di centrosinistra possano aggiungersi a tali maggioranze ». Quanto al divorzio, ci sarebbe stato t)n passo avanti perché è stata ritirata la proposta di sospendere l'efficacia (Iella legge per il tempo necessario ad approvare 11 referendum. Alla direzione de il segretario Forlani ha introdotto il dibattito illustrando il comportamento della delegazione de nella crisi e leggendo il documento di Fanfani. Morlino ha detto che « l'on. Moro non partecipa ai lavori per evidenti ragioni di delicatezza, ma mi incarica di esprimere l'augurio più vivo e la sua adesione allo sforzo del presidente del Senato». Primo intervento, quello di Taviani, pienamente concorde con l'operato di Forlani durante la crisi e col documento di Fanfani. «Non ho nulla da eccepire, ha aggiunto, neppure sulla presenza dei quattro segretari in un Fausto De Luca ce, ontinaa a pagina 2 in sesta colonna)

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