La sicurezza sui circuiti

La sicurezza sui circuiti Un convegno di esperti in Svizzera La sicurezza sui circuiti (Nostro servizio particolare) Ginevra, 17 marzo. Nei giorni scorsi si è tenuta a Ginevra la prima riunione europea di una associazione internazionale, fondata di recente per lo studio degli incidenti automobilistici in campo sportivo e il coordinamento delle misure e delle informazioni atte a prevenirli. La « Motor Racing Safety » ha sede a New York e conta numerosi soci tra le personalità più in vista dello sport automobilistico: alla riunione erano infatti presenti i piloti Jackie Stewart, attuale campione del mondo di F. 1, e Joackim Bonnier, che è il presidente dell'Associazione internazionale dei piloti di Formula. In questa riunione sono stati toccati numerosi argomenti, grazie alla presentazione di memorie, relazioni e documentari filmati. L'ing. Moscarini dell'Isam ha illustrato una memoria originale sulle sollecitazioni cui sono sottoposti i piloti delle macchine da corsa a causa della attuale forma delle vetture stesse, che obbliga ad assumere una posizione semisdraiata. Due tecnici della Dupont hanno eseguito dimostrazioni pratiche, sulla propria pelle, delle caratteristiche protettive antifiamma dello speciale tessuto di nylon « nomex » con cui sono realizzate le tute dei piloti. U collega Braunschweig della « Revue Automobile » ha illustrato alcune caratte rlstlche tecniche della vettu¬ ra «PF Sigma Grand Prix » con meccanica Ferrari, realizzata lo scorso anno dalla Pininfarina allo scopo di studiare tutte le possibili misure di sicurezza in favore dei piloti. Infine è stato proiettato un documentario sull'applicazione di un nuovo sistema di protezione stradale, di cui « La Stampa » aveva dato notizia un anno fa circa. Si tratta di una serie di recipienti in plastica dalle dimensioni all'incirca di un barile e riempiti di sabbia; variando il numero dei barili e la quantità di sabbia presente in ciascuno di essi, è possibile ottenere una valida protezione di punti critici sulle strade (e quindi sui circuiti) frenando la vettura senza danni agli occupanti. In effetti si è visto che auto di vario tipo lanciate a 50 miglia (80 km/h) si sono fermate in pochi metri, senza rimbalzo e senza danni per il guidatore, che era però saldamente ancorato da una cintura a bandoliera. Uno degli scopi principali che si propone la Motor Racing Safety Society è quello di compiere un censimento accurato di tutti gli incidenti che si verificano durante le gare automobilistiche, allo scopo di arrivare a una identificazione dei punti pericolosi dei circuiti (così come delle vetture e dei piloti), ed emanare delle raccomandazioni agli organi preposti alla tutela dello sport. g. r.

Persone citate: Bonnier, Braunschweig, Formula, Jackie Stewart, Moscarini, Pininfarina

Luoghi citati: Ginevra, New York, Svizzera