Brandt ha pronti due discorsi per il vertice con Willi Stoph di Tito Sansa

Brandt ha pronti due discorsi per il vertice con Willi Stoph Giovedì a Erfurt (Germania Est) lo storico incontro Brandt ha pronti due discorsi per il vertice con Willi Stoph Il primo è di fono conciliante - L'altro, più duro, sarà pronunciato se il « premier » comunista insisterà sul riconoscimento diplomatico del regime di Pankow (Dal nostro corrispondente) Bonn, 16 marzo. Domattina, durante un Consiglio dei ministri straordinario, verrà deciso il « piano di marcia » del cancelliere Brandt per il primo « vertice intertedesco», l'incontro con il primo ministro della Germania comunista, Willi Stoph, che si svolgerà giovedì nell'albergo « Erfurtcr Hof», a Erfurt. Brandt — si dice a Bonn — sta preparando due differenti testi di discorso, in collaborazione con i suoi consiglieri Egon Bahr (appena tornato da Mosca, dove ha avuto dieci colloqui con il ministro degli Esteri Andrej Gromyko) e Leo Bauer: un discorso conciliante, se il suo interlocutore Willi Stoph sarà conciliante, un discorso duro se, come si prevede, il primo ministro della Germania comunista porrà sul tappeto la questione del riconoscimento « de jure » della Germania comunista come condizione preliminare per la prosecuzione del dialogo intertedesco. A Bonn si vivono giornate febbrili, in attesa del primo incontro tra i capi di governo delle due Germanie. Più di 400 giornalisti hanno chiesto finora di venire accreditati per assistere allo storico avvenimento di giovedì. Soltanto una decina hanno finora ottenuto una risposta positiva. Il governo di Bonn non può fare nulla per aiutarli. E' il ministero degli Esteri della Germania orientale che decide chi può e chi non può essere presente a Erfurt. Da parte sua, il governo di Bonn ha organizzato il viag- gio per 47 giornalisti tedeschi. Fervono intanto i preparativi tecnici per l'incontro Brandt-Stoph. Domani una delegazione di Bonn andrà a Erfurt per prendere gli ultimi accordi. Risolti i problemi di protocollo, le questioni insolute riguardano ormai soltanto la stampa e la televisione, cioè la possibilità di informare l'opinione pubblica mondiale. La questione della sede di un secondo « vertice », da tenere prima dell'estate, verrà affrontata direttamente da Brandt e da Stoph: il Cancelliere proporrà Bonn, ma è probabile che venga scelta un'altra delle città che si sono candidate: Monaco, Bayreuth, Fulda, Braunschweig, Hannover. La scelta spetterà a Willi Stoph. Oggi Brandt ha informato il capo dell'opposizione parlamentare democristiana, Rainer Barzel, sui suoi piani. Barzel lo ha incoraggiato, invitandolo tuttavia a non fare concessioni e ad agire nell'interesse del popolo tedesco, al di qua e al di là della linea di demarcazione. Alla radio ha detto di non aspettarsi risultati sensazionali dall'incontro di giovedì. In ciò la sua posizione coincide Con quella del governo. D'altronde nessuno, a Bonn, si aspetta qualcosa di straordinario dall'incontro BrandtStoph; tutti i commentatori, tuttavia, considerano il « vertice intertedesco », quali che siano i risultati, un avvenimento eccezionale. Tito Sansa f:.#SÈ ìd" ' - -V ' " *\ '.-: ;W V ~* - Il principe Sihanuk del Cambogia con la moglie (A. P.)