Le torme del Cagliari per respingere l'assalto

Le torme del Cagliari per respingere l'assalto Le torme del Cagliari per respingere l'assalto Dal dirìgente Artica al trainer Scopigno, dal portiere Alberasi al «cannoniere» Riva: ecco gli uomini che hanno formato il Cagliari e gli atleti sui quali il club conta per respingere l'assalto della Juventus oggi allo Stadio comunale: ARRICA — Astuto gnomo del calcio, ha « costruito » un Cagliari senza inutili follie miliardarie. E' un « manager » moderno, che crede in quel che fa, e che ha dimostrato di saper non sbagliare. Dietro il «fenomeno» Cagliari c'è il suo sorrìso abilissimo. SCOPIGNO — Forse è diventato « il filosofo » dopo tanto di questa nomea. Smitizza il football, ma sa applicarlo come pochi. Non gioca mai sui « tavoli » un poco assurdi delle pretattiche. Mette ìlei piatto quanto ha, e amministra i suoi pio- catori come un maestro amico. ALBERTOSI — E' uno dei a tre grandi » tra i pali italiani. Può parare pressoché tutto, se la vena non lo tradisce. Nei voli a mezz'aria ha pochissimi rivali. Se la difesa rossoblu ha incassato solo nove palloni, grande merito è suo. MARTIRADONNA — Un « operaio » dell'area. Marca, controlla, sa anche rilanciare. Nel dispositivo cagliaritano è una pedina essenziale, un uomo d'ordine che raramente commette un errore decisivo. MANCIN — Non è un grande, ma nel Cagliari, do-' ve si gioca con schemi man dati a memoria, anche i Mail cin sanno dare il loro contributo, soprattutto se si sentono protetti da un gran « filtro » a centrocampo. CERA — Da « cervello » a « libero ». Ma anche retrocedendo, il numero quattro rossoblu ha imposto la sua visione di gioco in area, do- ve non si tocca palla se non in vista di un contropiede fulmineo. NICCOLAI — E' uno stopper che ha fatto soffrire quasi tutti i centravanti italiani. E' solido come la pietra e ha tutte le doti di un combattente di provincia: pochi fronzoli e via il pallone. NENE' — E' uno dei più forti centrocampisti che calchino i campi italiani. Sa « vedere », inventare, porgere il passaggio, e proiettarsi a rete. Le sue leve lunghissime costrìngono chi lo marca a corse incessanti. La s.i abilità di tocco e nelle «'finte » possono ingannare anche l'avversario più esperto. E' un esempio quasi perfetto di « maniera » sudamericana sposata all'agonismo del calcio atletico d'oggi. DOMENGHINI — Magro e dinoccolato, a chi lo vede per la prima volta non sembra quasi un calciatore. Invece lo è pienamente. Sgobba come un demonio, tira saette che bruciano. Se i « portatori d'acqua » meritano un generale, non può essere che lui. Domingo, cavaliere della repubblica grazie al pallone. BRUGNERA — E' un tessitore, cuce e ricuce, qua rammenda e là ricama. A Firenze sono molto pentiti di aver ceduto un lavoratore che percorre decine di volte il campo da un'area all'altra GORI — Giovinetto agia to a Milano, si è fatto la co razza a Cagliari. San Siro spesso non può irrobustire un ragazzo, un'isola come la Sardegna sì. Lavora per Riva, ma guai a perderlo d'occhio: sa tirare in gol e co- strìnge i difensori a faticosi recuperi, grazie alla sua velocità. GREATTI — Ogni pallone viene da lui lavorato in vi- sta di un contropiede. Come regista ha i suoi numeri, come lottatore sa fare appello alla volontà. E' un « Gióanin Ferrari » in piccolo. E si sa come siano preziosi i Ferrari, siano piccoli siano grandi. RIVA — Basta il nome. Di testa e di piede, se gli dai un metro lui subito tira. Se lo marchi al corpo, ti marca anche luì. Se salti, è quasi certo che in acrobazia pura ti porti vìa il pallone. Se ti distrai un attimo, lui ha già segnato un altra « tacca », cioè un altro gol, sul manico del suo bazooka sinistro. E quando si appresta a battere un calcio di punizione non c'è stadio italiano che non ammutolisca. A cura di: Giovanni Arpino e di Bruno Perucca Enrico Albertosi ha 31 anni, è una delle sicurezze del Cagliari: quest'anno ha subito soltanto nove reti Mario Martiradonna è barese; ha 31 anni e da otto stagioni è nel Cagliari rinunciando a ben poche gare Eraldo Mancin c nato 24 anni fa in provincia di Rovigo; è uno dei nuovi acquisti del Cagliari 1969-70 Pier Luigi Cera ha 29 anni, è di Legnano. Ha trovato in Sardegna il pieno riconoscimento delle sue capacità Comunardo Niccolai ha 23 anni ed è nato in provincia di Potenza, ma ha svolto a Cagliari la carriera sportiva Nené ha 28 anni, è brasiliano. Come ex centravanti, ha trovato a centrocampo la sua posizione più congeniale Angelo Domenghini, 28 anni. Come tutti i bergamaschi è un gran lavoratore, e lo dimostra in ogni partita Mario Brugnera ha 26 anni, è nato a Venezia. Modesto fuori campo, in gara si fa valere per la sua continuità Sergio Gori, milanese, 24 anni. Ha sostituito Boninsegna come spalla di Riva ottenendo ottimi risultati Andrea Arrica, vice presidente del Cagliari ma vero artefice dello squadrone che è in lizza per lo scudetto Gigi Riva, 25 anni, nato a Leggiuno in provincia di Varese; 175 partite già giocate in A: capocannoniere del campionato, il lombardo ha avuto in questi giorni di vigilia, ad Asti, nuove prove della sua popolarità Manlio Scopigno ha 45 anni, lo chiamano l'allenatore-filosofo; oggi sarà in tribuna: è ancora squalificato Ricciotti Greatti, udinese, 30 anni; ha trovato finalmente nel Cagliari la squadra della sua affermazione dopo essere stato sul punto, l'estate scorsa, di passare proprio alla Juventus; oggi vorrà mostrare il suo valore