Tre detenuti segate le sbarre evadono dal carcere di Canelli

Tre detenuti segate le sbarre evadono dal carcere di Canelli Tre detenuti segate le sbarre evadono dal carcere di Canelli (Dal nostro corrispondente) Canelli, 14 marzo. Tre degli otto detenuti ospiti delle carceri mandamentali di Canelli, sono evasi la notte scorsa. Le ricerche, di rette dal cap. Volpe comandante la tenenza dei carabi nierj di Canelli e dal capitano Formato del Nucleo investigativo di Torino, non hanno dato finora alcun risultato I tre erano stati portati dalle « Nuove » di Torino dove, come si sa, i posti sono tutti occupati, al carcere di Canelli. Sono Armando Agugliano, 35 anni, abitante a To rino in via Cherubini 65; Sai yatore Scundi, 24 anni, pure residente a Torino in via Gio sue Borsi 115, e Antonio Casadio, 30 anni, di Roma I primi due stavano scontando tre mesi di reclusione per guida senza patente; il terzo quattro mesi e 15 giorni per favoreggiamento. La fuga è avvenuta verso l'una e mezzo. I detenuti hanno segato un'inferriata della sala riservata ai colloqui con gli avvocati e i familiari, al piano terreno, e di qui hanno raggiunto un corridoio che conduce ai locali sottostanti il palazzo comunale. Hanno attraversato tre camere vuote e sono usciti nel cortile del Municipio: poi, scavalcando il cancello, si sono calati nella centrale via Roma, in quel momento deserta. Pare che gli evasi siano fuggiti, quasi certamente con la complicità di qualcuno, a bordo di una « 1300 » targata Torino, scomparendo da Canelli. L'auto verso le quattro, è stata fermata, per un controllo, dalla polizia: gli agenti non sapevano ancora nulla dell'evasione e non avendo riscontrato alcuna irregolarità, hanno lasciato proseguire i fuggitivi. Le indagini dei carabinieri sono concentrate soprattutto a Torino, per quanto riguar da l'Agugliano e lo Scundi: le loro abitazioni sono sor vegliate. g. r.

Persone citate: Antonio Casadio, Armando Agugliano, Borsi