L'autista interrogato in carcere ammette: "Sì, conoscevo Tamara"

L'autista interrogato in carcere ammette: "Sì, conoscevo Tamara" Le indagini per il mancato delitto di Parma L'autista interrogato in carcere ammette: "Sì, conoscevo Tamara" Ignazio Cocco aveva sempre sostenuto il contrario - E' accusato di tentato omicidio plurimo - Avrebbe cercato di travolgere l'auto della marchesa Bormioli che era a bordo della vettura con i suoi 3 figli - Il mistero della Bmw targata Roma iiiiii i iiimimiiiii minimi i (Dal nostro inviato speciale) Parma, 13 marzo. Un'ammissione importante, | l'anello di collegamento che si sentiva mancante: Ignazio Cocco conosceva Tamara Baroni. Si diceva: esiste una serie di progetti di attentati contro la marchesa Maria Stefania Balduino Serra per i quali viene indicata 1 come mandante , Tamara Baroni, progetti che non sono mai stati attuati; esiste un indiente stradale che pare causato da Ignazio Cocco per uccidere la marchesa; non si sa se il Cocco e Tamara si conoscevano. Ora le cose appaiono sotto una luce diversa.. Il Cocco ha ammesso di ivere conosciuto l'attrice. C'è anche un nastro magnetico sul quale è incisa questa sua affermazione. Intervistato la sera del 5 febbraio scorso, a Milano, subito dopo che era stato dimesso da « San Vittore » dove l'avevano rinchiuso per tre giorni in stato di fermo per istigazione, a commettere un reato, il Cocco aveva detto testualmente, nel contesto di un.discorso più ampio: « Conosco la Baroni, non per questo, per altre cose. Non sapevo che la Baroni conoscesse quella famiglia (i Bormioli); e mi dispiace di avere cercato la signora Baroni che io conosco ». Il 10 febbraio, venuto a Parma per tornare sul luogo dell'incidente, parlando con i giornalisti, il Cocco aveva negato di conoscere l'ex «miss». Gli era stato detto che esisteva il nastro con la sua ammissione e lui aveva risposto che sfidava chiunque a provare che quella fosse la sua voce. Ora non si è più sentito di continuare a negare, ha ceduto all'evidenza. Il giudice l'ha interrogato per alcune ore, stamattina, nel carcere di San Francesco. E' una dichiarazione che rende ancor più instabile la già precaria posizione di Tamara, la quale, come si ricorderà, ha sempre negato di aver conosciuto il Cocco. Tamara è a Roma e sta girando un fotoromanzo, in gran fretta per evitare che gli sviluppi dell'istruttoria del «giallo» debbano interromperlo. Ma, i forse, l'attrice. avrà U tempo di concludere questa produzione anche se durerà ancora una settimana. Il giudice, prima di interrogare lei e Pier Luigi Bormioli, pare deciso a chiarire il mistero dell'incidente stradale del 23 gennaio sulla strada Bassa dei Folli, a causa del quale il Cocco è ora in stato di arresto per tentato omicidio plurimo, nei confronti della marchesa e di tre dei suoi figli che viaggiavano con lei sulla «600». La soluzione dell'enigma deve venire dalla famosa Bmw metallizzata con targa di Roma che, secondo le in-1 dagini fin qui svolte e secondo le impressioni della Bor-1 mioli, avrebbe avuto la fun- j zìone di appoggio al càmion- ' ci7zo che doveva speronare | l'utilitaria per farla finire nel j canale. Come è noto, un'au- j to di quelle caratteristiche, di proprietà del fotografo ro- \ mano Erik Banti, era in possesso, quel giorno, di Tama-1 ra, la quale sostieìie che Va-1 veva ferma nel suo box a Milano, Le indagini, che mirano ad identificare le due persone che erano a bordo della vettura quando percorreva via I Bassa dei Folli, riguardano j anche il proprietario della Bmio. Il Banti disse in prò. i posito che quel giorno si tro- \ vuva a Milano e che dall'ae- \ roporto di Linate partì alla j volta di Roma. Gli accerta- j menti sono tuttora in corso ed è dal loro esito che dipendono le prossime mosse del giudice istruttore. Pare che il dott. Furlotti a questo punto dimostri l'incertezza che si può provare davanti a un bivio. Ha ascoltato per oltre cinque ore la marchesa Bormioli come teste ed ha potuto costatare quanto ella sia agguerrita contro Tamara. D'altra parte egli conosce la lunga deposizione che fattrice rese al sostituto procuratore dott. Tavquini nella fase della pre-isijut. toria. Le due donne sono-ovviamente l'una contro l'altra con accuse ben precise. Si tratta Ora .di accertare quale delle due svisa la verità. Cer¬ to il magistrato, prima di ascoltare la Baroni, vuole documentarsi iiella maniera più ampia possibile per poi essere in grado di prendere le decisioni che l'istruttoria comporta. La famiglia Bormioli continua a mantenersi in disparte e in silenzio. Ogni giorno giungono a Parma giornalisti nuovi, soprattutto dei settimanali, ed ognuno dì essi prova ogni strada per cercare di ottenere dall'industria, le o dalla marchesa un'intervista. Inutile: il cancello della villa a Mariano resta chiuso, al citofono risponde la solita voce; « I signori sono assenti ». r. 1. | Tamara Baroni: ora accusano lei (Telefoto) i iiiiiiiiitiitiiminiitiiniiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimiiiiiiiiiiiiiitiiMiiiiiiiiiiiiiiiiiin