Il Genoa cambierà di nuovo l'allenatore? di Giorgio Bidone

Il Genoa cambierà di nuovo l'allenatore? La sorte di Bruno dipende da Perugia Il Genoa cambierà di nuovo l'allenatore? La squadra rossoblu rischia la serie C - In caso di una nuova sconfitta, la conduzione tecnica forse verrebbe affidata subito a Silvestri (ma non ufficialmente) - La decisione presa dopo un colloquio segreto tra i dirigenti (Dal nostro corrispondente) Genova, 12 marzo. La sorte di Bruno, l'allenatore del Genoa, molto probabilmente è legata all'incontro di Perugia: se la squadra rossoblu, reduce dalla sconfitta interna contro il Livorno, dovesse perdere ancora, il « trainer » — ormai è quasi certo — verrebbe licenziato. In questo caso, le possibili soluzioni sarebbero due: o affidare la, formazione a Bonilauri, che attualmente si occupa del vivaio, oppure dare la conduzione tecnica a Silvestri (ma in forma non ufficiale, perché Silvestri è ancora legato contrattualmente al Brescia e dovrebbe trasferirsi al Genoa soltanto a fine campionato). La decisione di esonerare Bruno in caso di una sconfitta a Perugia sarebbe stata presa, stando a fonte attendibile, dal comitato di « coesione » rossoblu, che si è riunito ieri sera in gran segreto. L'unico assente era l'aw. Bazzani, amministratore unico, il quale oggi ha dichiarato: « Sono state definite soltanto alcune questioni di carattere economico ». Non poteva, ovviamente, dire di più, per non turbare ulteriormente l'ambiente dei liguri, già molto scosso. Il Genoa aveva iniziato il campionato con Viviani e con Fossati amministratore unico. Poi Viviani, dopo aver dato e successivamente ritirato le dimissioni nel giro di un paio di giorni, era stato definitivamente licenziato, nonostante il parere contrario dello stesso Fossati, che era stato messo in minoranza dagli altri dirigenti. Fossati aveva quindi deciso di lasciare la carica di amministratore, un po' per ragioni polemiche ed un po' perché era seccato per le continue proteste dei tifosi. Bruno, che era allenatore in seconda e già la scorsa stagione era stato chiamato ad allenare la prima squadra in sostituzione di Campatelli, ha lavorato con grande impegno, ma i giocatori non hanno collaborato come avrebbero dovuto. Ora la squadra rossoblu è all'ultimo posto della classifica in compagnia del Como e rischia seriamente la serie C. Domenica scorsa, contro il Livorno, i liguri hanno disputato una delle loro peggiori partite della stagione, ed alcuni di loro hanno dimostrato anche uno scarso attaccamento ai colori sociali. La situazione è drammatica, i tifosi hanno ripreso le loro manifestazioni di protesta e dopo la gara di Marassi contro il Livorno c'è stato anche un tentativo di aggressione a Fossati, che pur avendo lasciato la carica di amministratore continua a far parte del Genoa come principale azionista e come membro del comitato di «coesione». La squadra rossoblu, inoltre, proprio in un momento così delicato è costretta a rinunciare ad alcuni dei suoi uomini migliori: Mascheroni, l'unico che all'attacco sappia « inventare » un gol, non si è ancora completamente rimesso da un grave infortunio ad un ginocchio e dovrà restare assente per al¬ meno altre due o tre partite; Ferrerò, uno dei difensori più continui nel rendimento, domenica scorsa si è prodotto una frattura alla tibia ed al perone della gamba destra e non potrà più giocare fino al termine del torneo. A Perugia, inoltre, sarà assente anche Rigotto, che lamenta uno stiramento muscolare. La squadra è partita oggi pomeriggio per Assisi, dove resterà in ritiro in attesa della gara di Perugia. Sarà un incontro decisivo per il Genoa (che in caso di sconfitta avrà ben poche possibilità di salvezza) e probabilmente anche per Bruno, nel quale molti dirigenti — forse a torto — non credono più. Giorgio Bidone

Luoghi citati: Assisi, Genova, Perugia