E' deceduto un autista sospettato di avere assassinato una mondana

E' deceduto un autista sospettato di avere assassinato una mondana E' deceduto un autista sospettato di avere assassinato una mondana E' morto per malattia: aveva 34 anni - Arrestato, venne prima assolto poi condannato - La Cassazione aveva ordinato un nuovo processo (Dai nostro,corrispondente) Novara, 12 marzo. Una delle più sconcertanti figure della cronaca nera no Varese, l'autista Carlo Bricco, è morto a Cerano per un male incurabile. Aveva 34 anni e di lui si cominciò a parlare, otto anni ir sono, a proposito del misterioso delitto della mondana Enrichetta Vietti. Nel luglio del 1962 la donna venne trovata cadavere nella sua abitazione, in uno stabile della centralissima piazza delle Erbe. Si accertò che era. stata uccisa un mese prima e le indagini condussero all'arresto del Bricco, che aveva allora 26 anni. L'autista, sotto un cumulo di indizi, finì con il rendere una sia pur parziale confessione, subito ritrattata. Al processo, quando già il pubblico ministero aveva chiesto la condanna dell'imputato all'erga stolo, ci fu un clamoroso colpo di scena: il suo difensore, avv. Di Tieri, dimostrò che alle 22 del giorno del delitto la Vietti era ancora in vita e che pertanto l'assassino non poteva essere il Bricco, partito da Novara alle 20,30 in treno, diretto al Sud. Assolto con formula piena l'autista di Cerano, dopo due anni di carcere, tornò libero. I giudici di appello, tuttavia, non tennero conto del particolare emerso al prò cesso di primo grado e con dannarono il Bricco a ven tidue anni di reclusione. La sentenza veniva annullata dalla Cassazione che ordinava un nuovo processo davanti alla Corte d'Assise di Genova. Alla vigilia dell'apertura del dibattimento, nuovo clamoroso colpo di scena. Un giovane novarese di buona famiglia, Giovanni Vecchio, confessava sia in Questura sia successivamente al procuratore della Repubblica, con dovizia di particolari, di essere lui, e soltanto lui, l'autore del crimine. Il processo di Genova veniva sospeso in attesa delle conclusioni dell'istruttoria a carico del Vecchio, istruttoria finita con un altro colpo di scena: il giovane che si era autoaccusato era innocente: doveva trattarsi di un caso di mitomania. 11 Bricco, intanto, veni¬ va colpito dal male e l'inizio del processo di Genova veniva più volte rinviato. Ora verrà dichiarato il non luogo a procedere. p. b. —t

Persone citate: Bricco, Carlo Bricco, Di Tieri, Enrichetta Vietti, Giovanni Vecchio, Vietti

Luoghi citati: Cerano, Genova, Novara, Varese