Ha accoltellato la sposa e il padre perché sospettava di una loro relazione
Ha accoltellato la sposa e il padre perché sospettava di una loro relazione Dramma familiare in un alloggio di Genova dopo una lite Ha accoltellato la sposa e il padre perché sospettava di una loro relazione I coniugi vivevano separati e la moglie, 27 anni, si era rifugiata in casa del suocero, 62 anni - Questi, colpito al fegato, è morente (Dal nostro corrispondente) Genova, 12 marzo. Pietro Ferri, di 62 anni, lento ieri sera con una coltellata al legato dal figlio Carlo, di 29, durante una lite, è sempre grave: l'uomo si trova in una stanza del pronto soccorso dell'ospedale di San Martino, e i medici non hanno ancora sciolto la prognosi. La lama è penetrata profondamente nel suo corpo trapassando anche il peritoneo: le sue condizioni sono disperate. In un altro reparto dello stesso ospedale è ricoverata Elisa Bacigalupo, di 27 anni, moglie dì Carlo Ferri, che l'ha lerita ad una mano: la donna guarirà in un paio di settimane. Il feritore, catturato una mezz'ora dopo il duplice ferimento sulle alture della città, è stato portato stamattina al carcere di Marassi. L'accusa è di duplice tentativo di omicidio. Intanto, il dott. Mario Sossi, sostituto procuratore della Repubblica, accompagnato dal dott. Arringo Molinari, vice dirìgente della Squadra Mobile, e dal medico legale prof. Athos La Caveru, ila compiuto un sopralluogo nel modesto appartamento di via Dell'Olmo, nella zona periferica di Quezzi, dove si è svol¬ to il dramma, e ha poi interrogato il feritore e la moglie. A quanto si è appreso, la donna avrebbe rivelato agli inquirenti particolari sui suoi precedenti rapporti col marito, dal quale ha anche avuto una bambina. Sembra che l'uomo, alcuni anni fa. abbia versato una sostanza misteriosa nel caffè della moglie, con la quale era in lite da qualche tempo: la Bacigalupo, allarmata, denunciò il marito alla magistratura: fu ordinata l'analisi del caffè e si accertò così che la sostanza altro non era che un purgante, che però, nelle inten- zioni dell'uomo, sarebbe dovuto essere un veleno. Ferri fu internalo per qualche tempo all'ospedale psichiatrico di Quarto. L'episodio di ieri sera è stato intanto ricostruito dagli investigatori. Allo: base sembrano esserci un matrimonio sbagliato e le morbose fantasticherie di una mente malata. Da qualche tempo i due giovani coniugi vivevano separati: troppe e troppo frequenti erano le liti e spesso era dovuta intervenire la polizia. Elisa Bacigalupo si era rifugiata presso il suocero, ma questo era stato sufficiente perché il marito si convincesse che lo tradisse col padre. Ieri sera, ossessionato da quest'idea, il giovane si è recato nell'alloggio ' paterno per riprendere con sé la moglie: ben presto si è accesa la lite conclusasi a coltellate. Sull'episodio esistono però due versioni, quella della donna e quella del feritore. Dice Elisa Bacigalupo: «Mio marito è entrato col coltello in pugno e subito si è avventato contro suo padre; lo ha colpito e poi ha ferito anche me che cercavo di fermarlo. Quindi è fuggito ». « Abbiamo litigato — ha detto agli investigatori Carlo Ferri — e ad un certo momento mio padre ha impugnato un tubo di ferro, per colpirmi. Gliel'ho strappato di mano e l'ho colpito, solo per difendermi: ma non ho mai usato coltelli. Mia moglie si è ferita con una scheggia, mentre cercava di fermarmi ». f. d. Genova. Carlo Ferri ieri durante il sopralluogo. Impugnando una lunga sbarra, il giovane sta spiegando come ha aggredito il padre ferendolo gravemente (Telefoto Leoni) fitiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiijjiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii(iiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiia«|iiiiiiiiitiifiiiiftiiiiiittiiitiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiin Genova. Pietro Ferri e la nuora Elisa (Tclef. Leoni)
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