"Per restituire un prestito di 4 milioni ne abbiamo versati venti in due anni,,

"Per restituire un prestito di 4 milioni ne abbiamo versati venti in due anni,, Denuncia di usura presentata da due panettieri "Per restituire un prestito di 4 milioni ne abbiamo versati venti in due anni,, I fornai accusano un loro cliente, operaio Fiat che abita alle Vallette - La moglie dice: « Ogni sei settimane dovevo pagare un milione e mezzo per capitale e interessi; finiti i quattrini, ho dovuto firmare cambiali » Un'intricata vicenda è all'esame dei carabinieri di Venaria. Due coniugi, i fornai Angelo Pietro e Luigina Borri, entrambi di 37 anni, via Canale '.il, dove si trova la panetteria hanno denunciato per usura l'operaio Cataldo DI Gioia, 49 anni, abitante in via delle Pervinche 50, alle Vallette. Secondo l'esposto, la donna avrebbe ricevuto due anni e mezzo fa un prestito di 4 milioni e 100 mila lire. Per contropartita avrebbe pagato finora, tra capitale e interessi, venti milioni. Dice il Borri (assistito dall'avv. Accatino): « Fino al 3 marzo non sapevo nemmeno chi fosse Cataldo Di Gioia. Poi è giunta una raccomandata dell'avv. Andrea Galasso: chiedeva a mia moglie il pagamento di cambiali scadute per un totale di 7 milioni e 650 mila lire ». Ecco il racconto della signora Borri: « Nel 1967 avevo appena comperato un alloggio e mi sono trovata in difficoltà con i fornitori. Mi rivolsi ad un cliente, il Di Gioia appunto. Mi diede dapprima mezzo milione poi altri 3 milioni e 600 mila lire. Ogni sei settimane dovevo restituire un milione e mezzo. Ad un certo punto non ho potuto più pagare gli interessi e ho dovuto firmare cambiali per 7.650.000 ». La Borri ha dato al maresciallo Gesù un elenco di assegni girati al creditore: sei milioni e 360 mila lire. Inoltre, essa afferma, con l'aiuto di parenti e fornitori, avrebbe versato al Di Gioia altre notevoli somme in contanti. Chiamato in caserma, l'operaio ha negato. « Non è vero che ho preteso interessi usurari — ha detto — la forma del pagamento era stata proposta dalla stessa donna, che mi ha restituito al{'incirca un milione, oltre ad un assegno di due milioni e mezzo. Suo padre mi ha versato ancora due milioni e 300 mila lire in contanti. Poi ci sono le cambiali». L'avv. Galasso precisa per il Di Gioia: « /{ debito residuo è soltanto di due milioni e 350 mila lire. Nella mia lettera c'era un errore. Su mandato del cliente io porto avanti la procedura esecutiva basata su cambiali protestale ii Intanto la moglie del Di Gioia, Giuseppina, 47 anni, originaria come il marito di Corato (Bari), ha incaricato lo stesso legale di preparare una querela contro il fornaio Borri. Questi, dopo che la moglie lo aveva messo al corrente del prestito e degli interessi, martedì a mezzogiorno si sarebbe recato in via delle Pervinche a casa del DI Gioia. L'operaio, finito 11 turno di notte alla Fiat, dormiva. Il Borri sarebbe entrato di forza nell'alloggio minacciando: « Datemi i soldi o vi ammazzo ». Al che la signora Di Gioia di rimando: « Io non so niente, vada dal nostro avvocato, ha tutto lui». Il fornaio, infuriato, avrebbe continuato a protestare, mentre la donna, travolta e gettata a terra, si feriva alle gambe. Il medico dott. Pipplone ha rilasciato un referto di dieci giorni. Sull'episodio indagano i carabinieri delle Vallette. La querela contro 11 Borri è stata presentata ieri per violazione di domicilio e lesioni. — Un pensionato di 64 anni, Carmelo Gioffè, residente a Piossasco in regione Garola II è stato travolto ieri alle 19 da un'auto sulla provinciale Orbassano-Plossasco, mentre rincasava in bicicletta. La macchina — una «600» chiara — gli è piombata alle spalle alla curva del Fumo e l'ha gettato ad alcuni metri di distanza. Sono scesi due giovani: avvicinatisi al ciclista, l'hanno guardato, poi sono risaliti in auto allontanandosi velocemente. Alcuni testimoni hanno visto la scena e hanno comunicato ai carabinieri il numero della targa. Trasportato alle Mollnette, il Gioffè è stato ricoverato in prognosi riservata: le sue condizioni sono gravissime. I panettieri Borri raccontano la loro versione della enda - Cataldo Di Gioia è stato interrogato dai carabinieri

Luoghi citati: Bari, Piossasco, Venaria