Padre e figlio industriali sparano sui dimostranti : 10 feriti (2 gravi)

Padre e figlio industriali sparano sui dimostranti : 10 feriti (2 gravi) Nel Vicentino, durante lo sciopero delle aziende tessili Padre e figlio industriali sparano sui dimostranti : 10 feriti (2 gravi) La sanguinosa vicenda a Torrebelvicino - Alcuni operai in sciopero si radunano per protesta davanti ad un'azienda - I proprietari si affacciano ai cancelli, rispondono alle grida, poi vanno a prendere due fucili da caccia a pallettoni e aprono il fuòco - Colpiti lavoratori e sindacalisti - Gli autori della sparatoria sono stati arrestati - Immediate reazioni in tutta la zona: proclamato uno sciopero generale per oggi, occupato il Municipio di Schio (Dal nostro corrispondente) Vicenza, 11 marzo. Questa mattina l'industriale tessile Giuseppe Chioccarono, di 44 anni, spalleggiato dal figlio Enzo, di 25, ha sparato contro sindacalisti e operai che dimostravano davanti ai cancelli del proprio stabilimento, in via Pasubio, ferendone dieci, alcuni in modo grave. Otto di essi si trovano ricoverati negli ospedali di Schio e di Vicenza, due sono stati dimessi dopo le medicazioni. Padre e figlio Chioccarello sono stati arrestati dai carabinieri. Otto colpi Torrebelvicino è una delle aree del Vicentino dominata dalla monoindustria: una zona a prevalente funzione tessile, quindi soggetta alle crisi ricorrenti che colpiscono questa attività. Oggi era stata proclamata una giornata di sciopero, che aveva paralizzato le imprese. Queste vicende sindacali non sono mai state facili. La richiesta di miglioramenti salariali ha sempre determinato forti reazioni negli ambienti imprenditoriali. L'azienda dei Chioccarello, di recente istituzione, ha una ventina di operai. Il fermo dell'attività, sia pure per ventiquattro ore, è alla base della grave e assurda reazione odierna. I tessili stamane avevano partecipato in massa ad un comizio che si era svolto in piazza Statuto, a Schio, ove il tema della vertenza era stato ampiamente dibattuto dai dirigenti delle tre organizzazioni sindacali della Cisl. Cgil e Uil. Poi era stato deciso di compiere una dimostrazione davanti ai cancelli di alcune aziende minori dove più intensa si era manifestata la reazione dei proprietari. Fra queste, l'industria dei Chioccarello. Pare che oggi nel loro stabilimento alcuni operai fossero al ^avoro. Alle 10,30 una quarantina di scioperanti si sono radunati davanti ai cancelli chiusi. Si è levato dalla piccola -folla qualche grido: «Fascisti, sfruttatori degli operai ». Qualche istante ancora e i dimostranti se ne sarebbero andati. Ma dall'interno della cancellata si sono presentati d'improvviso Giuseppe ed Enzo Chioccarello, che hanno ricambiato le invettive, rivolgendosi specialmente ai sindacalisti. Questa esplosione verbale è stata l'Innesco del dramma. Padre e figlio sono arretrati verso l'edificio e hanno raggiunto un deposito di stoffa del settore tessitura e cardatura, dove hanno preso due fucili da caccia caricati a pallettoni, aprendo quindi il fuoco contro gli scioperanti. Otto colpi sono stati esplosi, a breve intervallo, dalle due armi. Si sono udite grida e si son visti operai e sin¬ a e » e o e dacalistl accasciarsi. Gli altri si sono gettati a terra per non offrire bersaglio. Alcuni dei dimostranti rimasti illesi si sono precipitati a raccogliere i feriti ed a caricarli sulle auto. Tutti gli «Uri si sono poi allontanati, mentre nell'interno i due Chioccarello ricaricavano le armi, pronti a riprendere la sparatoria se gli scioperanti fossero tornati indietro. Intanto, giungevano sul posto i carabinieri della tenenza di Schio, agli ordini del ten. Rutili, che qualcuno aveva, telefonicamente chiamato ai primi colpi di fucile. L'ufficiale ha disarmato I due industriali, facendoli quindi salire sulla propria auto e trasportandoli al comando, dove più tardi sono stati interrogati alla presenza dei funzionari della questura, prima del loro trasferimento, anche per motivi di sicurezza, nel carcere di San Biagio di Vicenza. All'ospedale di Schio, si è fatto il bilancio dei feriti. Il più grave è apparso Angelo Fiorelli, di 45 anni, segretario mandamentale della Uil di Schio, dove abita in via Leoncavallo 4: era stato colpito in pieno da una scarica e presentava ferite all'emitorace destro, all'arcata sopraccigliare sinistra e alle gambe; la prognosi per lui è riservata. Tutti gli altri, giudicati guaribili in una decina di giorni, sono stati trattenuti in osservazione. Si tratta di Teresiano Rudella, di 33 anni, segretario mandamentale della Cisl, abitante in via Fogazzaro 31 di Piovene Rocchette; Mario Comparin, operaio, di 44 anni, da Torrebelvr'.cino, Giandomenico Dal Zotto, di 30, operaio, pure di Torrebelvicino, dove abita in via Battisti 16; Venerino Brunale, di 25, operaio da Schio, via Maglio 33; Silvano Filippi, di 31, operaio, pure abitante a Schio in via Muratori 19; Dario Bernardi, diciottenne, da Schio, abitante in via Giovenale 7. Due altri operai, Domenico Dalla Guarda, di 38 anni, e un certo Bardin, non meglio identificato, se ne sono andati dopo le medicazioni del caso. Rinforzi di polizia Grave, infine, Guerrino Dalle Rive, operaio di Schio, che ha dovuto essere trasportato d'urgenza all'ospedale di Vicenza, dove ha subito un intervento chirurgico all'occhio sinistro, colpito dal pallini: con ogni probabilità, perderà l'occhio. Questo pomeriggio si sono recati all'ospedale di -Schio il prefetto di Vicenza e l'onorevole Lino Fornale, il quale ha recato ai feriti il saluto e l'augurio del presidente del Consiglio, on. Mariano Rumor. " . Immediata la reazione dei sindacati, che hanno proclamato, al termine di una riu nione tenutasi oggi, uno sciopero generale per la glorna. ta di domani. Questo pomeriggio gruppi di lavoratori e di studenti hanno percorso le vie di Schio, protestando a gran voce e con cartelli per il gravissimo episodio. Alle 15 i dimostranti, ai quali si erano aggiunti esponenti politici dei partiti di sinistra, hanno occupato il municipio di Schio, insediandosi nella sala del Consiglio. Hanno chie-. sto l'immediata convocazione del Consiglio comunale e hanno stilato un documento che sarà diffuso nella giornata di domani. Del fatto è stato informato il sindaco, comm. Carlo Gramola, che si trovava a Roma per i problemi del Comune e che è immediatamente ripartito alla volta di Schio. In serata l'occupazione continuava ancora. E' stato convocato in seduta straordinaria, ieri sera, il Consiglio comunale di Torrebelvicino, che ha discusso gli avvenimenti e duramente condannato la sanguinosa aggressione. Loris Fumei stdonpddccmncau Schio. Tre feriti: Dario Bernardi, Teresiano Rudella e Silvano Filippi (Tel. Canieraphoto) iiiMi)r((iiiEiii9iii[(iiiii!M iiiiitiiiiriiiii iifMriiTSMttiiiiMJii(if9!i»iiitTifiiii»iiitiiifiiiiiiiiiiii:r4iiirfiiiiri'i;;:iiiiittiiitiiti[rii)ititiii[tiiiifrift