Contrario a "imposte anticipate" il ministro delle Finanze Bosco

Contrario a "imposte anticipate" il ministro delle Finanze Bosco La proposta del Comitato scientifico della programmazione Contrario a "imposte anticipate" il ministro delle Finanze Bosco Una nota ufficiosa afferma che un simile provvedimento è « assolutamente impensabile » - Avrebbe lo scopo di alleggerire una parte degli oneri sociali delle aziende, per frenare l'aumento dei prezzi (Nostro servizio particolare! Roma, 10 marzo. Il ministro delle Finanze Bosco sarebbe contrario alla proposta di far pagare nel 1970 un anticipo delle impo- ste di ricchezza mobile e complementare dovute per gli anni futuri. La proposta è stata- avanzata dal comitato scientifico della programmazione e dovrà essere in seguito discussa in seno al comitato interministeriale (Cipe), di cui fa parte anche il ministro delle Finanze. L'opposizione del ministro Bosco è solo ufficiosa, diramata dall'agenzia specialistica « Interpress », con la consueta formula f« negli ambienti del ministero delle Finanze si smentisce »). La notizia d'agenzia aggiunge però che « è assolutamente impensabile una pratica applicazione di un simile provvedimento, per ovvii motivi, sia morali sia giuridici ». Da un punto di vista giuridico la proposta dei prnnrammotori invoca l'applicuzione del decreto-legge. Un precedente all'introduzione del « Credito d'imposta » (un anticipo da scontare con minori pagamenti negli anni successivi) c'è nel disegno di legge di riforma fiscale preparato dallo stesso ministro Bosco. Da un punto di vista « morale a la proposta dei programmatori si giustifica con il fatto che per frenare i prezzi occorre sgravare le imprese da una parte degli oneri sociali. A loro volta i minori oneri sociali introitati dagli istituti vanno integrati dal bilancio statale. Il bilancio statale, ad anno finanziario iniziato, è ih Italia assai rigido, per cui, se si fa una qualsiasi fiscalizzazione sociale, non restane che due ipotesi: o ricorrere al mercato finanziario (annullando però gli effetti perseguiti attraverso la fiscalizzazione) o ricorrere al fisco. Tra i due mali del maggior peso fiscale (pagare di più a fondo perduto attraverso un aumento delle aliquote o pagare di più sotto forma d'anticipo recuperabile), i programmatori hanno proposto il secondo. E' tuttavia possibile che, se il problema verrà concretamente in discussione, il ministro delle Finanze indichi la possibilità di reperire 3400 miliardi in più con le sole imposte indirette sui generi di lusso (su altri generi, l'aumento provocherebbe il rialzo anche del costo della vita, che non si vuole). g. m. ministro Bosco

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