Otto anni ad un dirigente industriale che ha ucciso l'amante di sua moglie

Otto anni ad un dirigente industriale che ha ucciso l'amante di sua moglie Lo affrontò a rivoltellate sul marciapiede di via Cibrario Otto anni ad un dirigente industriale che ha ucciso l'amante di sua moglie Il fulmineo delitto la sera del 28 febbraio '69 - L'imputato era direttore della filiale Radiomarelli - La vittima il garzone del barbiere che lavorava nel negozio sotto casa - La donna si rifiuta di deporre - Il presidente l'ammonisce : « Ricordi che solo lei è la vera protagonista di questa tragedia » - Concesse all'imputato le attenuanti Il direttore della filiale torinese della Radiomarelli, raglonler Guido Ginnetti. Imputato di omicidio volontario per aver ucciso con 4 colpi di pistola l'amante della moglie, è stato condannato ieri mattina dalla Corte d'Assise a 8 anni di reclusione, pia 4 mesi di arresto per porto abusivo della pistola. I giudici gli hanno concesso tre attenuanti (generiche, provocazione, risarcimento danni) facendo scendere cosi la pena da 31 anni (il minimo previsto per l'omicidio volontario) a 8. L'imputato era difeso il al l'aw. Simonettl. Pallido, il volto scavato, un impercettibile tremito nelle mani, il rag. Gianetti, 47 anni, si è limitato a confermare quanto aveva detto al pubblico ministero, pochi giorni dopo l'arresto. Al termine dell'udienza ha detto, piangendo: ir Chiedo perdono ». Il dott. Luzzattl, presidente della Corte (giudice Caplrossi, p.m. Giordano, cane. Santostefano) ha rievocato per sommi capi 1 fatti. Nel '57 l'Imputato conosce Claudia Gherra e se ne Innamora. Ma la donna è più giovane di lui di 13 anni, ha un carattere esuberante, ha voglia di divertirsi. « Non volevo sposarla — dice l'imputato — mi sentivo troppo vecchio: poi ho deciso dt accettare ti matrimonio, perché .l'amavo ». Si sposano nel '62. un anno dopo nasce ia figlia Roberta. I timori del marito si rivelano fondati. La moglie è insofferente della vita di casa, vorrebbe uscire tutte le sere, trascorrere al mare-o In montagna 1 ' weekend. Ma Guido Gianetti non può accontentarla perché il lavoro lo occupa tutto il giorno, fino alle 10 di sera; e quando torna a casa è stanco, nervoso. Non passa molto tempo e l'uomo scopre che Claudia l'ha tradito, durante le vacanze a Rapallo, con un giovane, Attilio Cavassa. "Non fa scenate, chiede spiegazioni: la moglie gli dice: « Perdonami, non accadrà più ». « Credevo fosse un episodio che non si sarebbe ripetuto. Ma a gennaio dell'anno scorso — racconta l'imputato — mi accorgo che Claudia è di nuovo cambiata: fredda, scostante, assorta in altri pensieri. Dall'ufficio le telefonavo e trovavo sempre occupato, lei mi domandava continuamente a che ora sarei rientrato per cena. Dubitavo che mi tradisse, ma non sapevo con chi. La sera del 26 febbraio decisi di affrontarla, fingendo di avere scoperto tutto. Claudia cadde nel tranello, confessò di avere una relazione col garzone barbiere che lavorava nel negozio sotto casa: Mario Fara, di 25 anni ». La confessione della moglie procede .t per gradi » nei giorni 2B, 27, 28. A poco a poco Guido Gianetti vede crollare tutto attorno a sé: l'amore per Claudia, la felicità della sua famiglia, l'onore. La moglie ammette di essersi incontrata col Fara in un locale pubblico, ma di non aver avuto rapporti intimi. Poi aggiunge: « Ci siamo visti in una sof fitta di piazza Lagrange, sono sta¬ ta sua ». Infine: (f E' venuto anche in casa, nel nostro letto. Per chiamarlo, battevo con la scopa sul pavimento, che corrisponde al soffitto del negozio ». Gianetti è distrutto dal dolore e dalla vergogna, ordina alla moglie di farsi restituire le lettere spedite al Fara. Claudia Gherra gli chiede per la seconda volta perdono: « Non lo farò più, dimentichiamo tutto, almeno per nostra figlia ». Il 28 sera, verso le 20, Guido Gianetti torna a casa, In via Cibrario 43. Ha in tasca una pistola: da tempo la tiene sull'auto, ma quel giorno la macchina è in carrozzeria, ii Mi sono fermato sotto l'androne — dice — perché avevo visto che il negozio del Fara era ancora illuminato. Volevo vedere se sarebbe salito da mia moglie. Dopo un attimo, ecco il giovane entrare nel portone. MI vede, ha un sussulto, fa dietrofront. Gli grido qualcosa, forse il suo nome, forse " venga qui ". Gli vado dietro, uno, due passi. Non capisco più niente, tiro fuori la pistola sparo all'impazzata 4, 5 colpi »\ Guido Gianetti piange sommessamente. Alle sue spalle c'è un infermiere che lo sorveglia: l'imputato soffre di disturbi nervosi. Presidente: « Ma perché vi siete sfogato su questo ragazzo? ». Imputato: « Non volevo ucciderlo. Non avevo premeditato il delitto: al pomeriggio avevo cercato presso una palestra due uomini perché picchiassero il Fara». Tra 1 testimoni, la moglie Claudia Gherra, di 34 anni. Entra con passo sicuro, indossa un cappotto grigio, scarpe di vernice nera, porta grossi occhiali da sole. Passa accanto al marito, senza degnarlo di uno sguardo. L'uomo st prende 11 capo tra le mani e piange. Pres.: * Vuole deporre? ». Teste: ti No, non mi sento, non ho nulla dt nuovo da dire ». Pres.: « Come vuole. Mg. le ricordo che lei è la vera protagonista ai questa tragedia, le dico solo questo. Vada pure ». Si allontana impassibile, si sofferma un attimo davanti al recinto dove il marito ha sollevato gli oc¬ chi, lo guarda con un sorriso che pare di sfida. Il presidente legge la deposizione resa in Istruttoria dalla donna, accenna ai biglietti e alle lettere ardenti che Inviava al garzone: « Ti amo sopra, ogni cosa, tu per me set tutto; amami, amami ». Il pubblico ministero dott.. Giordano propone 10 anni di reclusione, invocando le tre attenuanti che la Corte ha accolto. Esclude — prevenendo una delle tesi della difesa — l'omicidio per causa d'onore. ir Dalla scoperta della tresca — dice 11 p.m. — all'atto delittuoso, non deve intercorrere il tempo della riflessione, della meditazione. Invece il Gianetti ci ha pensato sopra due giorni ». Esclude anche l'attenuante della seminfermità mentale, riconosciuta dal perito prof. Mossa. Secondo lo psichiatra, infatti, Guido Gianetti ha il sistema nervoso molto scosso in seguito all'uso di antibiotici cui dovette sottoporsi 15 anni fa per una grave malattia. Alla lettura della sentenza l'Imputato china la testa. In silenzio. I | In Assise la moglie dell'imputato, Claudia Gherra - Il rag. Guido Gianetti: « Non volevo sposarla, aveva 13 anni meno di me, ma l'amavo »

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