Il Cancelliere illustra la " Ostpolitik,, ai due rami del Parlamento britannico
Il Cancelliere illustra la " Ostpolitik,, ai due rami del Parlamento britannico Discorso nella "Royal Gallery,, del Palazzo di Westminster Il Cancelliere illustra la " Ostpolitik,, ai due rami del Parlamento britannico «E' nell'interesse dell'Europa — ha detto — che si normalizzino i rapporti con i paesi orientali - Non abbiamo rivendicazioni territoriali all'Est; nessuno potrà indicare nella Germania federale una perturbatrice della pace» (Nostro servizio particolare) Londra, 3 marzo. Nella seconda giornata della sua visita in Gran Bretagna il cancelliere tedesco Willy Brandt s'è riproposto quale sincero fautore d'una nuova èra di cooperazione fra Est ed Ovest negli Anni Settanta e quale strenuo paladino dell'ammissione di Londra nel Mercato Comune. Egli ha toccato entrambi i temi, discussi in precedenza nei colloqui politici col premier Wilson, in un appassionato discorso rivolto nel pomeriggio ai due rami del Parlamento riuniti nella Royal Gallèry del palazzo di Westminster. Gli stavano dinanzi dtdepesslcgzndnspiù di seicento tra deputati I e Lords: e fra loro erano tut-1 sti i leaders dei maggiori par- ! titi politici del paese. Brandt ha detto fra l'altro: | « Io spero, e in verità ferma-1 mente credo, che negli anni a venire il Regno Unito troverà il suo posto in una comunità europea ampliata ». Tale comunità sarà « direttamente arricchita » dalle tradizioni inglesi, dall'esperienza storica del Commonwealth dai permanenti legami mon 1 diali dell'Inghilterra, dal suo talento politico e più ancora dalle sue risorse e dalla sua efficienza. Secondo il Cancelliere, i problemi comuni alle nazioni europee non possono esser ri- solti sulla base di vecchi schemi e metodi ispirati dalla storia: «Dobbiamo imbarcarci su nuove rotte: l'allargamento dell'Unione che iniziammo più di dieci anni fa nell'Europa Occidentale andrà a beneficio dei nostri popoli e contribuirà alla organizzazione, della pace ». Quanto all'Est, in nome della pace « il governo tedesco ha iniziato difficili negoiati con i suoi vicini orien- I tali nella ricerca d'una pos 1 sibila collaborazione globale ! europea » e il Cancelliere s'è sentito incoraggiato dalla fi- | ducia dimostratagli dai go1 verni alleati. Se negli Anni Settanta « si potrà passare da un'epoca di confronto ad un'epoca di cooperazione », allora Germania e Gran Bretagna insieme con i loro amici dovranno assumersi con-giuntamente il delicato com-1 pito. Sull'argomento dei rapporI ti con l'Est e sulla politica ! di Borni verso una maggior I comprensione tra i due bloc-chi che potrebbe render più fruttuosa una conferenza sulla sicurezza europea, lo sta- Usta tedesco si era diffuso più dettagliatamente in un pranzo offertogli dall'associa- zione londinese della stampa estera: « E' nell'interesse delj l'intero continente che si nor\malizzino gli scambi diplomatici con le nazioni orientali: I vogliamo che le nostre reta 1 zioni con la Polonia e l'Un1 gheria, per esempio, siano | inane come quelle con gli Stai ti occidentali ». Brandt ha accennato ai contatti correnti di Bonn con Mosca, Varsavia e Berlino Est e ha osservato che « la proposta per una mutua rinuncia alla forza potrebbe \aver un ruolo importante nel i gettar le fondamenta d'una 'durevole distensione»; «per I parte nostra faremo tutto il j possibile perchè nessuno abj bla motivo d'indicare nella '.Germania una perturbatricedella pace». Rispondendo do-po il discorso alle domandocici giornalisti il Cancelliereha riaffermato che, «per quan-to concerne Bonn», non v'èllHIIII mi IIIIIIIIIIIUIIIUIIIIIIIIIIIIIIIIII né motivo, né intenzione ai cuna di rimettere in discussione la linea dell'Oder Neisse. « Non abbiamo rivendica- vani territoriali all'Est ». La dichiarazione non è nuo va, ma è la prima volta che la si ode in Gran Bretagna in termini così chiari per bocca d'un leader tedesco. La stampa londinese stasera sottolinea il fatto con compiacimento e commenta che a coloro che erano adulti prima dell'ultimo conflitto e udirono le rivendicazioni naziste « le parole di Brandt hanno dato brividi d'emozione ». La visita del Cancelliere si concluderà domani. Nei colloqui con Wilson e con gli altri esponenti del governo di Londra l'ospite ha discusso oggi oltre che del Mec e delle iniziative verso l'Est, della situazione nel Medio Oriente. Carlo Cavicchioìi 4 i ' Londra. II cancelliere tedesco Willy Brandt (Teleloto)
Persone citate: Brandt, Carlo Cavicchioìi, Willy Brandt
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