Giovanni Agnelli inaugura la nuova sede Fiat-England di Carlo Cavicchioli

Giovanni Agnelli inaugura la nuova sede Fiat-England Il più moderno centro di assistenza del Paese Giovanni Agnelli inaugura la nuova sede Fiat-England Le vetture torinesi rappresentano un quinto delle importazioni britanniche - Altro premio internazionale alla « 128 » - Dichiarazioni del presidente della società sull'andamento nel 1970 (Nostro servizio particolare) Londra, 2 marzo. Il presidente della Fiat, dottor Giovanni Agnelli, ha ricevuto oggi a Londra, dalle mani di Lord Thorneycroft, il trofeo v vettura dell'anno » assegnato dall'autorevole rivista inglese Car alla « 128 ». Il settimanale aveva affidato l'attribuzione del riconoscimento, ovvero la scelta «di una macchina nettamente al disopra delle rivali pur avendo superficialmente specificazioni similari» ad una giuria di esperti di undici nazioni: la « Fiat 128 » è stata votata vincitrice a larghissima maggioranza. E' questa la terza volta che essa vien decretata « vettura dell'anno » in tre diversi Paesi. Alla cerimonia odierna, nel Carlton Tower hotel di Knightsbridge, era presente fra gli altri l'Ambasciatore d'Italia Raimondo Manzini. Nel ricevere il trofeo, una scultura d'acciaio che rappresenta la « engineering perceptiveness », vale a dire l'intuizione nella meccanica, il dottor Agnelli ha osservato che la decisione della giuria di Car ribadisce la validità di quel rapporto di valori tecnici, estetici e di prezzo che sono alla base della affermazione della « Fiat 128 ». « Non nascondo la mia soddisfazione per un risultato cosi lusinghiero — ha detto — ottenuto proprio nel Paese, la Gran Bretagna, dove il senso ed il gusto dell'automobile e la raffinatezza del giudizio, hanno radici così solide e profonde, e direi uniche nel loro genere. La " 128 " — punto di arrivo di una ricerca e di una sperimentazione intese a raggiungere una espressione di affidabilità e di efficienza unite alla massima semplicità progettativa e costruttiva — è nata per svolgere una funzione precisa nell'espansione automobilistica: quella di macchina popolare, ma tecnicamente evoluta per un settore europeo di mercato di grandi dimensioni e di maggior competitività... ». In mattinata il dott. Agnelli aveva inaugurato nei pressi della capitale britannica la nuova sede della Fiat-England, già in attività da qualche settimana. L'ampia e moderna costruzione, costata 2 milioni di sterline, si estende su 16 mila metri quadra¬ ti e costituisce il più moderno centro di assistenza tecnica dell'intero Regno Unito: un centro eh» servirà altresì di modello agli, agenti della fabbrica torinese in Gran Bretagna. Nonostante le difficoltà del mercato, gravato da una pressione fiscale più forte che in ogni altra parte d'Europa, la Fiat ha venduto l'altr'anno in Inghilterra ventunmila vetture, pari a un quinto delle importazioni globali dì auto. Nel discorso inaugurale, il presidente della Fiat ha ricordato che i rapporti tra Fiat e Gran Bretagna hanno una storia che risale ormai a settant'anni. « Abbiamo fatto continui investimenti in Gran Bretagna e continueremo a farli — ha concluso —. Gli impianti che abbiamo realizzato sono un simbolo ed un auspicio per un più fecondo e promettente futuro. Di anno in anno gli orizzonti si allargano: è fuor di dubbio che l'impegno storico della nostra epoca deve consistere nella eliminazione delle barriere e delle fratture non solo economiche ma anzitutto psicologiche e sociali tra uomini e tra popoli ». Successivamente il dottor Agnelli, intervistato da un giornalista dell'agenzia Associated Press, ha detto che quest'anno la Fiat incrementerà sensibilmente la sua produzione rispetto al 1969: il 60 per cento sarà destinato al mercato italiano, il 40 per cento all'esportazione; e si è mostrato fiducioso sulle possibilità della Gran Bretagna di entrare a fare parte della Comunità Economica Europea. Carlo Cavicchioli Londra. Agnelli con l'ambasciatore Manzini (Tel. A. P.)

Persone citate: Agnelli, Carlton Tower, Giovanni Agnelli, Manzini, Raimondo Manzini