Gli emiliani in svantaggio dopo 5 minuti Poi il Varese raddoppia su rigore: 2 a 0

Gli emiliani in svantaggio dopo 5 minuti Poi il Varese raddoppia su rigore: 2 a 0 Gli emiliani in svantaggio dopo 5 minuti Poi il Varese raddoppia su rigore: 2 a 0 Entrambe le reti di Braida, che ha anche colpito un palo - Amaro commento di Casati: «Mi auguro che i lombardi giochino con lo stesso accanimento anche contro le altre pericolanti » dal nostro inviato Varese, lunedi mattina. Varese batte Piacenza 2-0: grazie a questo successo, i lombardi ora sono soli in testa alla classifica; a causa di questa sconfìtta, gli emiliani sono tornati all'ultimo posto, in compagnia di Taranto e Genoa. Amaro il commento di Casati al termine dell'incontro: « La squadra di Lìedholm si è battuta contro di noi con un accanimento particolare: mi auguro che si comporti allo stesso modo anche contro le altre formazioni che lottano per non retrocedere ». Altrettanto amaro quello dell'allenatore Arcali: « Ci siamo dimostrati troppo inferiori al Varese per sperare in un pareggio, la generosità e l'agonismo in casi del genere non bastano. La strada che porta alla salvezza è ancora lunga ». Senza Soglìano e Tamborini, il centrocampo del Varese — ieri lo si è visto chiaramente — rende la metà di quanto dovrebbe: eppure ai lombardi, per battere nettamente il Piacènza, è bastato giocare ad un livello appena discreto. Il Piacenza, dopo la sostituzione di Radio con il due ex varesino formato da Arcari e Casati, ha ritrovato il morale, la concentrazione necessaria per lottare dal primo al novantesimo minuto senza mai rassegnarsi, neppure contro le formazioni nettamente più forti. Ma non ha ancora ritrovato il gioco, poche settimane non bastano a « ricostruire » una squadra, se gli elementi di classe scarseggiano. Il Piacenza era sceso in campo puntando chiaramente al pareggio: scoprirsi sarebbe stato d'altra parte un rischio troppo grosso, contro una squadra che ha proprio nel contropiede la sua arma migliore. Ma il dispositivo difensivo degli emiliani è « saltato » quasi subito, perché dopo soli cinque minuti di gioco Braida ha portato in vantaggio i lombardi deviando in rete in corsa un tiro di Morini sul quale Ferretti non è intervenuto con la necessaria decisione. Un brutto colpo per gli emiliani: la partita era appena iniziata e, in pratica, il risultato era già deciso. L'impressione che ormai per la squadra di Arcari non ci fosse più nulla da fare si è avuta quasi subito: il Piacenza ha reagito prontamente, ma senza la necessaria efficacia; quando il pallone giungeva nei pressi dell'area avversaria, nessuno tirava con decisione, c'era sempre qualche difensore pronto a liberare. A centrocampo Pestrin cercava di organizzare la controffensiva, ma era troppo solo, l'apporto di Azzini oriti era modesto: così anche l'ex granata, dopo essersi spremuto in un duro lavoro di raccordo, ha dovuto rallentare il ritmo ed ì rifornimenti alla prima linea col passare dei minuti si facevano sempre più scarsi. Anche se il Piacenza nel primo tempo ha attaccato con una certa insistenza, le occasioni migliori dopo il gol sono state ancora del Varese: al 16' Morini ha impegnato Ferretti con un colpo di tacco da pochi passi, al 25' Perego ha effettuato un forte tiro dal limite costringendo il portiere avversario ad un difficile intervento, quattro minuti dopo Bonetti ha calciato con forza da una vernina di metri, ma il pallone è finito di poco sopra la traversa. Al 38' magnifica azione di Bettega, che dopo avere evitato tre difensori si è fritto però anticipare dal portiere in uscita. Nella ripresa il gioco si è fatto più confuso: il Varese, sicuro ormai che il gol di vantaggio gli sarebbe bastato per condurre in porto la vittoria, per una buona mezz'ora non ha più spinto a fondo, forse per non sprecare inutilmente energia; per il Piacenza sarebbe stato il momento di spingersi in avanti con decisione, ma la squadra emiliana non aveva i mezzi per farlo. Soltanto nell'ultimo quarto d'ora la gara si è ravvivata, ed il Varese, dopo aver colpito il palo con Braida al 32', ha segnato ancora. C'è stata una lunga fuga sulla sinistra del terzino Perego, Tentorio ha cercato di ostacolarlo ma è stato superato: l'ex sampdoriano non ha quindi trovato di meglio che atterrarlo in piena area di rigore. Braida ha trasformato la massima punizione con una bella finta che ha mandato Ferretti a destra ed il pallone a sinistra. Sul « due a zero » a suo sfavore, con il tempo che stava per scadere, anche il Piacenza è andato finalmente vicino al gol: al 40' un tiro di Franzoni ha costretto Carmagnani ad un intervento da campione, due minuti dopo una stangata di Fratus ha fatto guadagnare al portiere locale nuovi e meritati applausi. Ma ormai per gli emiliani era troppo tardi. Maurizio Caravella Varese: Carmignani; Perego, Andena; Morini, DellagioVanna, Dolci; Corradi, Borghi, Bettega, Bonatti, Braida. 12" Barluzzi, 13° Brignani. Piacenza: Ferretti; Grechi, Montanari; Zoff, Favari, Tentorio; Franzoni, Azzimonti, Fratus, Pestrin, Robbiati. 12" Balzarmi, 13° Fracassa. Arbitro: D'Agostini. ♦ CATANIA-REGGINA 0-0 — f siciliani sono stati bloccati sul pareggio sul loro campo per la quinta volta consecutiva, ad opera di una Reggina decisamente superiore come Impianto di gioco. CESENA-AREZZO 1-0 — Una azione personale dell'ex romanista Enzo, al 30' del primo tempo ha risolto una gara sostanzialmente equilibrata. I romagnoli, una volta andati in vantaggio, sono riusciti a difendere accortamente il risultato dalla sterile pressione del toscani.

Luoghi citati: Catania, Piacenza, Taranto, Varese