Sciopero per due giorni Forse mancherà l'acqua

Sciopero per due giorni Forse mancherà l'acqua Fermi i dipendenti dell'Acquedotto Sciopero per due giorni Forse mancherà l'acqua L'azienda invita a limitare i consumi - « Un guasto potrebbe interrompere la distribuzione » - Domani senza tram dalle 6 alle 8,30 Oggi o domani mancherà l'acqua? I 390 dipendenti del- l'Acquedotto municipale han- no cominciato ieri alle 22 uno sciopero di 48 ore. Se in que-sto periodo si verificassero gravi guasti, potrebbe anche essere sospesa del tutto l'erogazione. « Probabilmente l'acqua continuerà a fluire regolarmente dai rubinetti — ci ha spiegato il direttore dell'azienda ing. Meucci. — Se però dovessimo interrompere il rifornimento idrico, riattivare gli impianti comporterebbe poi problemi di diffìcile soluzione ». I dirigenti raccomandano agli utenti di evitare ogni spreco, limitando gli usi industriali al minimo indispensabile e soprattutto rinunciando a fare scorte. « Soltanto con la disciplina di tutti — hanno detto — si potranno evitare inconvenienti e disagi ». E' la prima volta che all'Acquedotto si verifica una fermata di 48 ore e la prefettura ha predisposto nell'interno dell'azienda un servizio di emergenza svolto da una quarantina di militari. Saranno impiegati soprattutto a presidiare i tre maggiori impianti al Po, alla Verna e a La Loggia. I sette dirigenti dell'Acquedotto si alterneranno nella sorveglianza. D'altra parte gli impianti sono dotati di strumenti automatici pronti a segnalare ogni irregolarità. A Torino si consumano normalmente 600 mila metri cubi di acqua al giorno e dal novembre dello scorso anno le tariffe sono aumentate da 22 a 25 lire il metro cubo anche per l'utenza privata. I dipendenti degli acquedotti municipali per il rinnovo del contratto nazionale sollecitano miglioramenti salariali di circa il 12 per cento. La controparte offrirebbe il 4. Se le trattative, tuttora in corso, dovessero rompersi è in programma un altro sciopero, prolungato però a 72 ore. — In settimana riprendono le trattative dei sindacati con la Fiat per l'orario di lavoro. Il recente contratto nazionale dei metalmeccanici prevede la riduzione per quest'anno ria 44 a 42 ore settimanali. Una postilla permette però certe eccezioni, previo pagamento di straordinari. L'azienda ha già detto di volersi avvalere di questa facoltà, ma Cgil, Cisl, Uil e Sida si sono dichiarati contrari. Gli incontri alla Camera del Lavoro non hanno evi-

Persone citate: Meucci, Verna

Luoghi citati: La Loggia, Torino