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Ha criticato la polizia che non "occupò,, Milano Ha criticato la polizia che non "occupò,, Milano (Dal nostro corrispondente) Milano, 17 febbraio. (g. m.) L'Ufficio istruzione presso il Tribunale di Milano, su parere del sostituto procuratore dott. Gennaro Di Miscio, «non ravvisando nella specie gli estremi di reato », ha archiviato la denuncia presentata dal pretore di Legnano contro il direttore del Borghese, per un articolo in cui il magistrato aveva ravvisato gli estremi di una serie di reati, tra i quali istigazione dei militari a disubbidire alle leggi e propaganda sovversiva. Il passo del periodico segnalato dalla Pretura di Legnano è apparso nel numero del 30 novembre 1969, subito dopo i fatti di via Larga: « La polizia, oggi, se vuole — era scritto sul periodico — ha la possibilità di risolvere la crisi in cui si dibatte l'Italia. Se il 19 novembre scorso gli ufficiali delle caserme di Milano avessero deciso di occupare la città, anziché schierarsi a difendere il loro generale contro i lo¬ Assolto un settimanale di destra ro uomini, non avrebbero incontrato resistenza, e sarebbero stati applauditi dalla maggioranza della popolazione. Non l'hanno fatto, e noi crediamo se ne pentiranno. Ma la polizia non deve credere di poter continuare a servire un regime che protegge gli assassini dei poliziotti e di poter avere contemporaneamente l'appoggio e la difesa degli anticomunisti. Ormai il tempo delle scelte arriva per tutti, anche per i cittadini in uniforme ». In seguito all'articolo, il pretore di Legnano- aveva trasmesso una denuncia alla Procura della Repubblica di Milano, « ritenendo i fatti esposti piuttosto che la esaltazione di un discutibile messaggio di fede o la espressione di una propaganda ai idee, una diretta e qualificata istigazione al delitto contro la personalità dello Stato ». Di diverso avviso è stato invece l'Ufficio istruzione della Procura della Repubblica, che ha archiviato la denuncia.