Oleodotto israeliano Eilat-Mediterraneo

Oleodotto israeliano Eilat-Mediterraneo Oleodotto israeliano Eilat-Mediterraneo Costruito dopo la chiusura di Suez, può trasportare 60 milioni di tonnellate l'anno (Dal nostro corrispondente) Gerusalemme, 16 febbraio. E' entrato in funzione il grande oleodotto che collega Eilat, nel golfo di Akaba, con il porto di Ashkelon, nel Mediterraneo; il primo flusso di petrolio proveniente dal Mar Rosso ha già raggiunto il Mediterraneo. Il nuovo impianto offre un'alternativa alla chiusura del Canale di Suez perché le grandi petroliere potranno gettare l'ancora a Eilat e assicurare il trasporto del, grezzo nei Paesi mediterranei. L'alternativa rimarrà valida anche se gli egiziani riapriranno ,,il Canale perché la nuova rete consente l'impiego di grandi petroliere, escluse invece dal passaggio di Suez. Per gli israeliani l'oleodotto, lungo 260 chilometri, è una realizzazione di cui sono orgogliosi quanto dell'acquedotto moderno che, da qualche anno, permette irrigazione del Neghev cor. l'acqua del lago di Tiberiade. Progettato subito dopo la guerra del 1967, il grande oleodotto raddoppia quello che prima garantiva unicamente le necessità del Paese. Il nuovo condotto costituirà una fonte di rilevanti profitti con una portata, quando abbia raggiunto il suo rendimento pieno, di 60 milioni di tonnellate annue. f. m.

Luoghi citati: Gerusalemme, Suez